SUDAFRICA – Si terrà a novembre la prossima tornata di aste per le produzione di energia rinnovabile con produttori indipendenti. Lo riferiscono i media locali e internazionali, citando dichiarazioni del ministro dell’energia il quale ha precisato che la nuova fase di negoziazione di accordi per la produzione energetica potrebbe sbloccare investimenti per un valore di 50 miliardi di rand, ovvero quasi 4 miliardi di dollari. Ad aprile sono stati firmati contratti per la produzione di energia da fonti rinnovabili per un valore di 56 miliardi di rand, il primo importante accordo di investimento avvenuto sotto la nuova presidenza di Cyril Ramaphosa che ha promesso di rilanciare la crescita economica da quando ha sostituito il suo predecessore, Jacob Zuma. Finora, sono stati firmati 27 progetti per lo più solari ed eolici - che erano stati bloccati da Zuma, il quale invece aveva favorito i piani per la costruzione di nuove centrali nucleari - aggiungendo alla rete 2.305 MW. Nelle sue dichiarazioni, il ministro dell'Energia Jeff Radebe ha definito “una priorità molto alta” i progetti legati all’uso di gas liquefatto naturale, e che la strategia messa a punto dal governo sudafricano a riguardo sarà resa nota a luglio o agosto di quest'anno. La Tanzania e il Mozambico hanno enormi riserve di gas che il Sud Africa vuole sfruttare perché cerca di ridurre la dipendenza dal carbone, che oggi fornisce oltre l'85% dell'energia generata nel paese. I progetti della nuova tornata di appalti dovrebbero portare alla rete altri 1.800 MW di energia. 

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