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30/04/2018 - PROGRAMMA DI STABILITĄ DELLA SPAGNA (2018-2021)

PROGRAMMA DI STABILITÀ DELLA SPAGNA (2018-2021)

Il Consiglio dei Ministri ha approvato il Programma di Stabilità della Spagna 2018-2020 che sarà successivamente trasmesso a Bruxelles. Questo documento prevede un tasso di crescita del 2,7% per l’anno in corso e di circa il 2,5% annuo fino al 2021. Si conferma, inoltre, un modello di crescita più sostenibile ed equilibrato, con apporti positivi della domanda interna e del settore estero.

Queste nuove previsioni indicano anche un recupero del mercato del lavoro che, nel 2020, si stima  raggiunga l’obiettivo dei 20 milioni di occupati. Inoltre, il deficit pubblico del 2018 si dovrebbe attestare al 2,2% del PIL, riflettendo l’impegno del governo rispetto all’equilibrio di bilancio. Sulla base di queste previsioni, la Spagna segnerà nel 2021 un surplus dello 0,1% per la prima volta dal 2007.

Per quanto riguarda il tasso di disoccupazione, le stime indicano una riduzione progressiva fino ad attestarsi al 10,7% nel 2021, livello non raggiunto dal 2008.

Da segnalare, infine, che si prospettano lungo tutto il periodo apporti positivi sia della domanda interna, sia di quella esterna netta. Gli investimenti produttivi e le esportazioni dovrebbero agire come le voci più dinamiche del PIL e, pertanto, favorire la produttività e la crescita dell’attività economica del paese. Tra i componenti della domanda interna, il consumo privato continuerà a segnare tassi di crescita elevati e, per quanto concerne gli investimenti fissi lordi, la voce dei beni strumentali manterrrà l’andamento espansivo in un contesto di favorevoli prospettive aziendali e tassi di interesse bassi. Le esportazioni, spinte da una maggiore competitività, segneranno incrementi superiori al 4% nel periodo 2018-2021.

Notizia segnalata da
Ufficio ICE di Madrid