UGANDA – Il governo di Kampala ha siglato un accordo quadro per la costruzione della sua prima raffineria petrolifera con un consorzio di cui fanno parte anche Saipem e Nuovo Pignone International, sussidiaria in Italia della statunitense General Electric.

A segnalarlo sono i media locali, specificando che del consorzio incaricato della progettazione, della costruzione e dell’operatività della raffineria da realizzare nel distretto settentrionale di Hoima fanno parte anche due società di Mauritius, la Yaatra Africa e il gruppo Lionworks, mentre nello stesso consorzio l’Uganda è rappresentato dalla compagnia petrolifera nazionale UNOC.

L’accordo, che è stato firmato dal ministro dell’Energia ugandese Irene Muloni, indica che possono così cominciare le attività preliminari alla decisione finale d’investimento del progetto, come per esempio progettazione ingegneristica preliminare FEED, la stima dei costi d’investimento e le valutazioni d’impatto ambientale e sociale.

In base a quanto previsto dall’accordo, il consorzio sarà responsabile del finanziamento di tutte queste attività preliminari e procederà poi alla costruzione e a operare la futura raffineria, che sarà realizzata con un focus commerciale sul mercato regionale per produrre prodotti come cherosene, benzina, diesel e altri combustibili pesanti.

Secondo le stime iniziali, per costruire la raffineria è previsto un investimento compreso tra tre e quattro miliardi di dollari. L’impianto dovrebbe produrre nella prima fase 30.000 barili al giorno, per poi raggiungere i 60 mila a piena capacità. [MV]

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