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15/03/2018 - Universitą di Bologna sigla nuovi accordi e collaborazioni in Camerun e Uganda

Università di Bologna sigla nuovi accordi e collaborazioni in Camerun e Uganda

CAMERUN / UGANDA – L’Alma Mater Studiorum Università di Bologna ha siglato una serie di accordi di collaborazione con importanti università e centri di ricerca in Camerun e in Uganda per consolidare i rapporti e offrire nuove opportunità di scambio agli studenti e ai docenti.

A renderlo noto è il notiziario dell’ateneo bolognese, dando conto di una missione nel continente del rettore Francesco Ubertini e della prorettrice alle relazioni internazionali Alessandra Scagliarini.

La prima tappa in Uganda è stata l’Università di Makerere, la quarta più grande di tutta l’Africa e la seconda nei ranking africani, con cui l’Alma Mater collabora da tempo nel campo della medicina e medicina veterinaria. L’incontro con l’università ugandese è servito per meglio formalizzare la collaborazione tra i due atenei, in particolare per promuovere l’apprendimento della lingua italiana.

Sempre in Uganda sono stati avviati colloqui con il Centro di ricerca sul cancro, con cui l’ateneo bolognese vuole formalizzare nuove collaborazioni sul tema della prevenzione e diagnosi precoce, scambio tra docenti, ricercatori e studenti. Allo stesso modo, sono stati avviati i colloqui anche con l’Università di Gulu per concordare azioni comuni in tema di migrazione.

Lasciata l’Uganda, il rettore e la prorettrice Scagliarini hanno raggiunto il Camerun dove hanno incontrato il Presidente della Yaoundè Higher School of Economics and Management, interessato a collaborare con l’Unibo per diventare punto di riferimento in Africa per la formazione di futuri manager, favorire l’innovazione e l’imprenditorialità.

La delegazione Alma Mater ha poi incontrato il rappresentante della Scuola di italiano “Parliamo italiano”, punto di riferimento per la lotta contro l’immigrazione clandestina che, incoraggiando i giovani a impegnarsi nello studio della lingua italiana, spinge ad arrivare in Italia in modo legale. La scuola prepara, infatti, circa 70 studenti, ogni anno, che vengono a studiare nelle università italiane.

Un altro centro per la promozione della lingua e cultura italiana, in Yaoundè, è il CLIRAP (Circolo Culturale per la promozione delle Lingue, lo Sviluppo e la Pace) dove la delegazione Alma Mater ha parlato di accordi per lo svolgimento dei TOLC e stage in Africa di studenti Unibo.

Ultima tappa in Camerun, il Centro di referenza “Chantal Biya”, centro di ricerca e cura delle infezioni da HIV, dove lavorano circa 70 ricercatori laureati quasi tutti in Italia e a Bologna, impegnati a limitare il virus nei bambini e nelle donne in gravidanza. Il progetto con l’Alma Mater prevede una maggiore collaborazione tra Unibo e suoi alumni impegnati nel Centro in Africa. 

Notizia segnalata da
InfoAfrica www.infoafrica.it