La settimana scorsa si e' tenuto il primo Consiglio di Amministrazione del 2018 dell'Office National des Hydrocarbures et des Mines (ONHYM), l'ente pubblico marocchino competente per l'esecuzione della politica governativa nel settore Oil&Gas.

In tale occasione, e' emerso che nel 2017 sono stati investiti circa 1,2 miliardi di dirham (circa 109 milioni di euro) da parte dell'ONHYM e delle sue societa' partner in attivita' di prospezione petrolifera e di ricerca di idrocarburi. Tali operazioni hanno interessato una superficie globale di 170.000 Km2 suddivisa in 22 zone onshore e 77 offshore. Nel corso dell'anno sono state autorizzate nove nuove concessioni di sfruttamento di giacimenti e sono iniziate le perforazioni di sei pozzi, di cui quattro nel bacino di Gharb, tre dei quali hanno prodotto risposte positive ai test tecnici effettuati, con promettenti prospettive per la successiva fase di sfruttamento. Infine, sempre nel 2017, l'ONHYM ha concluso cinque nuovi accordi petroliferi e due contratti di ricognizione.

Alla sopracitata riunione, l'ONHYM ha altresi presentato il proprio piano strategico per il periodo 2018-2021, fondato -come evidenziato da un comunicato del Capo del Governo, El Othmani, distribuito in tale sede- sui principi della buona governance, di partenariato, di vigilanza, di comunicazione e di valutazione e gestione dei rischi. Nel 2018 gli investimenti previsti nel settore dovrebbero superare l'1,5 miliardi di dirham (136 milioni di euro) con la perforazione di sei nuovi pozzi, di cui cinque onshore e uno offshore.

Si segnala, per completezza di informazione, che dal 2000 in Marocco si sono investiti circa 25 miliardi di dirham (2,3 miliardi di euro) in attivita' di ricerca di idrocarburi, di cui il 96% e' stato realizzato dalle compagnie petrolifere partner dell'ONYHM.

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Ambasciata d'Italia - MAROCCO