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10/01/2018 - Il commercio estero brasiliano nel 2017

Il commercio estero brasiliano nel 2017

Secondo i dati del ministero dello sviluppo economico, nel 2017 la bilancia commerciale brasiliana ha registrato un surplus record (67 mld USD, da 47,7 nel 2016), il più elevato da quando è stata creata l’attuale serie storica nel 1989. A differenza di quanto accaduto nel 2016, anno in cui l’ampliamento dell’avanzo commerciale era da attribuirsi soprattutto agli effetti contrattivi della crisi economica sulle importazioni, lo scorso anno il principale driver è stata la dinamica positiva delle esportazioni. Il valore in dollari dell’export brasiliano è cresciuto del 17,5%, riflettendo non solo l’aumento dei prezzi dei beni esportati ma anche quello dei volumi. Le importazioni in valore hanno invertito la tendenza recente, tornando a espandersi per la prima volta dopo tre anni (+9,6% nel 2017, da -20%). Gli analisti del settore privato prevedono che nel 2018 il surplus commerciale dovrebbe ridursi (a poco più di 50 mld), riflettendo il consolidamento della ripresa dell’attività economica. Nonostante il dinamismo del 2017, l’interscambio commerciale rimane complessivamente inferiore rispetto ai massimi del 2011 (-23,6%) sia per il calo delle importazioni da allora (-33,3% a 150,8 mld USD) sia per la contrazione dell’export (-15% a 217,7 mld).

Continua ad ampliarsi il surplus commerciale nei confronti della Cina (a 20,2 mld nel 2017, da 11,8), che si consolida nella posizione di principale mercato di sbocco per le merci brasiliane, in particolare le materie prime. Tra gli altri principali partner commerciali, è cresciuto l’avanzo nei confronti dell’Argentina (a 8,2 mld da 4,3) soprattutto per l’aumento dell’export di automobili e veicoli per trasporto merci (+45%), riflesso della ripresa in corso nel principale partner commerciale del Mercosur. Si registra nuovamente un surplus anche nei confronti degli Stati Uniti (2,0 mld da un deficit di 0,6) riflesso della buona dinamica delle esportazioni verso gli USA in particolare di petrolio (+136%) e di prodotti semilavorati in ferro e acciaio (+45%) che controbilanciano la contrazione nell’esportazione di aerei (-25%). Aumenta leggermente il surplus nei confronti dell’Unione Europea (a 2,8 mld da 2,3) nella quale la Germania, pur registrando un intercambio praticamente stabile, rimane il principale partner commerciale e quarto fornitore a livello mondiale del mercato brasiliano.

Anche i rapporti commerciali bilaterali con l’Italia registrano progressi nel 2017, in ragione della migliore congiuntura in entrambe le economie. L’intercambio commerciale è tornato a crescere (del 7% a 7,5 mld) dopo tre anni consecutivi di flessione. Nonostante la recente ripresa, esso è tuttavia del 35% inferiore rispetto al picco del 2011. Il surplus commerciale italiano è leggermente aumentato (397 mln, da 381), nonostante la dinamica più forte delle importazioni dal Brasile rispetto alle nostre esportazioni. Tra queste ultime si distacca comunque la significativa progressione dei prodotti farmaceutici italiani (+18,2%), motori (+44,6%) e nafta (+504,8%).

L’Italia rappresenta l’undicesimo mercato di sbocco per le merci brasiliane con una quota dell’1,6% sul totale (in calo rispetto all’1,8% di un anno fa) mentre è il settimo fornitore del Brasile (il secondo tra i paesi europei, dopo la Germania e prima della Francia, con una quota sul totale delle importazioni brasiliane del 2,6%, in calo rispetto al 2,7% di un anno fa). Le principali esportazioni brasiliane in Italia nel 2017 sono stati i prodotti del regno vegetale e animale (25% del totale, includendo caffè e carni), carta e cellulosa (18%), minerali ferrosi (11%) e cuoio e pelli (10%). Le importazioni brasiliane dall’Italia hanno riguardato soprattutto macchinari e apparecchi elettrici (37%) e prodotti chimici e farmaceutici (20%).

Notizia segnalata da
Ambasciata d'Italia - BRASILE