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06/12/2017 - Sudafrica e Italia, è arrivato il momento di aumentare i rapporti tra banche e finanza

Sudafrica e Italia, è arrivato il momento di aumentare i rapporti tra banche e finanza

SUDAFRICA - Stringere maggiormente i legami tra Italia e Sudafrica sui temi economici e finanziari tanto a livello di Istituzioni, quanto a livello di banche e privati: questo l’obiettivo della Conferenza organizzata il 28 novembre scorso a Roma dall’Ambasciata del Sudafrica e che ha visto per due giorni in Italia una delegazione di altissimo livello del mondo economico e finanziario sudafricano. Guidata dal vice-ministro delle Finanze sudafricano, Sfiso Buthelezi, la delegazione comprendeva anche il governatore della Banca Centrale sudafricana, Lesetja Kganyago, il direttore dell’Associazione delle Banche del Sudafrica, Cassim Coovadia, l’Amministratore delegato dell’Industrial Devolpment Corporation, Geoffrey Qhena, nonchè i vertici di importanti banche sudafricane, a cominciare dalla FirstRand Limited, e internazionali come Standard Bank. Da parte italiana hanno preso parte ai lavori il governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco e il Direttore Generale dell’Associazione Banche Italiane (ABI), Giovanni Sabatini, oltre a rappresentanti di ministero delle Finanze, Guardia di Finanza, e di alcune tra le principali banche italiane. Tanto da parte sudafricana quanto da parte italiana è stato ripetutamente sottolineato come vi siano tutti i presupposti perchè i legami tra i due paesi, in materia di banche e finanza, ma anche di economia e commercio, possano fare un salto di qualità. “I legami tra Italia e Sudafrica si stanno espandendo ma si può fare di più” hanno detto all’unisono sia il governatore della Banca d’Italia, Visco, che il vice ministro delle Finanze sudafricano Buthelezi. "In quanto membro del G20, il Sudafrica è un partner privilegiato dell'Italia, avendo un'economia molto diversificata, simile e complementare a quella del nostro paese, e un sistema bancario integrato e adeguato agli standard internazionali", ha detto Visco.

"Ci sono le condizioni per aumentare la presenza finanziaria italiana in Sudafrica, che sta diventando un 'hub' finanziario importante" ha detto il governatore di Bankitalia. Tuttavia, Visco ha ricordato anche le sfide che attendono il paese africano, citando, fra queste, la necessità di rafforzare la concorrenza, alimentare l'innovazione, ridurre la disuguaglianza, ridurre il debito pubblico, rafforzare la stabilità finanziaria. “Il Sudafrica affronta continuamente sfide. Le sfide non ci spaventano, abbiamo imparato ad affrontarle e a risolverle” gli ha fatto eco il governatore della Banca centrale sudafricana, Kganyago, evidenziando come se i fondamentali dell’economia Sudafricana non siano variati rispetto a qualche anno fa il paese è sicuramente alle prese con una “crisi di fiducia”. “Siamo impegnati, tanto nel mercato interno quanto su quello internazionale, a restaurare la fiducia nell’economia sudafricana. Siamo in una fase di incertezza politica che ha ricadute anche sulla percezione dell’andamento economico. E’ necessario sostituire la narrativa negativa sull’economia sudafricana con una narrativa positiva. I problemi ci sono ma si possono risolvere e non sono certo in grado di modificare la foto di un’economia, quella del Sudafrica, emergente, membro del BRICS e punto di riferimento di un intero continente, l’Africa” ha detto ancora il governatore Kganyago. Dopo aver ricordato come il Sudafrica continui a portarsi dietro il fardello dell’Apartheid, il viceministro ha annunciato che nei prossimi tre anni il governo del Sudafrica intende investire nelle infrastrutture per colmare il deficit causato proprio dal regime segregazionista. "Il Sudafrica è una democrazia giovane, essendo uscita soltanto 23 anni fa dal regime di apartheid che colpiva l'80 per cento della popolazione. Ora la nostra economia consente di investire nelle aree abitate dalla popolazione nera. Bisogna recuperare terreno per soddisfare le aspettative dei nostri cittadini” ha detto l'esponente del governo di Pretoria parlando con Africa e Affari invitando le aziende ad investire in Sudafrica. “I nostri paesi ora sono più vicini. Grazie al nuovo volo diretto di Alitalia siamo solo a qualche ora di distanza” ha concluso Buthelezi. 

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InfoAfrica www.infoafrica.it