UGANDA - Ci sarebbe anche l'italiana Saipem tra le aziende che partecipano al consorzio per costruire la raffineria petrolifera di Hoima in Uganda.

E' quel che si apprende dai media internazionali che riportano la notizia del raggiungimento di un accordo preliminare tra il governo di Kampala e un consorzio di investitori sui termini per costruire e operare la raffineria petrolifera.

A guidare il consorzio è la statunitense General Electric, mentre tra le aziende che ne fanno parte - oltre Saipem - figura anche l'indiana Yatra Ventures LLC.

Secondo quel che comunica il ministero dell'Energia e dello sviluppo minerario ugandese, un accordo generale relativo al progetto sarà firmato entro i prossimi due mesi.

"Il consorzio ha proposto un approccio finanziario e un percorso per stabilire, sviluppare e operare una raffineria in modo sostenibile dal punto di vista economico", si legge nella nota del ministero ugandese inviata alla stampa.

Il progetto per la costruzione di una raffineria a Hoima è legato ai programmi per lo sfruttamento delle risorse petrolifere individuate nel bacino settentrionale di Albertine, dove si stima siano presenti riserve recuperabili comprese tra 1,4 e 1,7 miliardi di barili.[MV] 

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