MOZAMBICO - La realizzazione di impianti elettrici e sistemi di trasmissione in corso e quelli già realizzati stanno garantendo al Paese una capacità energetica già superiore alla domanda interna, un surplus che permetterà di esportare elettricità in tutta la regione australe.

Lo ha comunicato Carlos Yum, manager operativo della società energetica statale Mozambique Electricity (EDM).

Attualmente il Mozambico necessita di 950 megawatts, ma fra un anno saranno generati 106 megawatts dall'impianto a ciclo combinato di Maputo. Successivamente, Yum, ha confermato che si potrà fare affidamento anche sui 40 megawatts degli impianti solari di Mocuba in Zambezia e di Metoro a Cabo Delgado.

Il manager operativo della EDM ha detto che tra il 2015 e il 2019 saranno spesi 900 milioni di dollari per gli impianti energetici che saranno in grado di generare 515 megawatts da distribuire sulla rete nazionale.

Ulteriori 400 megawatts saranno disponibili tra il 2021 e il 2022 quando l'impianto di Temane entrerà in funzione, un progetto coordinato con la società di idrocarburi sudafricana Sasol.

Numerose anche le linee di distribuzione energetica in progettazione. Come i 140 chilometri tra Ressano Garcia e Dzimbene a Gaza, che permetterà di evitare blackout nelle province di Gaza ed Inhambane. Il governo sta investendo anche milioni di meticais nell'elettrificazione dei villaggi in Zambezia, Manica e Tete. Verranno installate, secondo la stampa locale, circa 18 stazioni energetiche che daranno energia a circa 1200 nuovi utenti. 

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