Il Governo spagnolo ha rivisto al rialzo le previsioni di crescita dell’economia inviate a Bruxelles lo scorso mese di aprile, incrementando dal 2,7% al 3% il tasso di crescita per l’anno in corso e dal 2,5% al 2,6% per il 2018. Il tasso per il 2019 viene fissato al 2,5% e per il 2020 al 2,4%.

Nel caso si realizzino tali previsioni, la Spagna manterrà un elevato differenziale di crescita rispetto alle principali economie sviluppate, in particolare quelle della zona euro. Infatti, per queste ultime la Commissione Europea prevede un incremento leggermente inferiore al 2%.

Nel nuovo scenario macroeconomico spagnolo l’apporto positivo del settore estero alla crescita del PIL dovrebbe essere di circa mezzo punto percentuale e quello della domanda interna dovrebbe superare i due punti percentuali nel periodo 2017-2020.

Per quanto riguarda il mercato del lavoro, si prevede un ritmo di creazione di posti di lavoro di mezzo milione l’anno fino a raggiungere i 20,5 milioni alla fine del 2020. In quest’ultimo anno il tasso di disoccupazione dovrebbe attestarsi all’11,8% (17,4% previsione per il 2017).

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Ufficio ICE Madrid