BOLIVIA - Il governo boliviano ha avviato un progetto di irrigazione in una regione chiave nel sud della nazione andina, che quest'anno ha patito la peggiore siccità dell’ultimo quarto di secolo. Il presidente Evo Morales ha inaugurato il progetto Chañarhuayco, nel dipartimento di Chuquisaca, opera che rientra nel programma “Mi Riego”. Il governo ha investito 980 milioni di bolivianos (137 milioni di dollari) in acqua potabile e per opere di irrigazione negli ultimi dieci anni, secondo le informazioni della statale Radio Patria Nueva. "Sebbene alcuni prodotti esteri ci stiano invadendo, i nostri costi di produzione restano molto alti. Noi vogliamo dare priorità ai progetti di irrigazione affinché non manchi il cibo per il popolo boliviano" ha detto il capo dello Stato.

Chuquisaca è un importante produttore di argento, rame, gas naturale, cemento e materie prime agricole come grano, mais, orzo, riso e tabacco da fiuto. Morales, che l'anno scorso ha dichiarato un'emergenza nazionale e ha licenziato i vertici delle istituzioni responsabili delle risorse idriche per non aver avvertito in tempo il governo della falle nella somministrazione, aveva inaugurato già a marzo la diga Misicuni, con investimenti per 146 milioni di dollari, nel dipartimento di Cochabamba. La società statale Epsas ha limitato il servizio di approvvigionamento idrico a 12 ore al giorno in più di 100 quartieri di La Paz, circa 800.000 abitanti.

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