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23/03/2017 - Primi risultati e prospettive del Canale Ampliato

Primi risultati e prospettive del Canale Ampliato

Il 26 giugno 2016 è stato inaugurato il terzo set di chiuse del Canale di Panama, il quale rappresenta un’opera d’ingegneria  di enorme complessità tecnica, ma soprattutto  di grosse aspettative per il commercio marittimo globale.

Dai risultati nei primi mesi dell’esercizio fiscale 2017, si evince che l’offerta del Canale ampliato sia stata accolta dal mercato favorevolmente.

In effetti, si osserva un recupero parziale delle quote di mercato della Costa Orientale degli Stati Uniti con la conseguente crescita del volume di carico gestito, ed una forte tendenza all’aumento.

Alla luce di quanto sopra, molti porti della Costa Orientale U.S.A. (Charleston, Philadelphia, Savannah) hanno registrato negli ultimi mesi record nei volumi massimi di carico gestiti (28%, 34%, 16% rispettivamente).

La Tabella seguente mostra le rotte principali del Canale di Panamá:

Principali Rotte del Canale di Panama

Asia -Costa Orientale degli U.S.A.

51.20%

Costa Occidentale Sudamericana - Costa Orientale degli U.S.A.

17.50%

Costa Occidentale Sudamericana - Europa

10.60%

Costa Occidentale Centroamericana - Costa Orientale degli U.S.A.

7.80%

Europa - Costa Orientale degli U.S.A. e Canada

6%


 

 

 

 

 

 

 

 

 

Passaggio di Navi e Volume di carico

Il Canale Ampliato ha una capacità installata di transito di 10/12 navi al giorno. L’Ingegnere Pietro Salini in un recente incontro con il Presidente Juan Carlos Varela ha fatto presente come vi sia addirittura la possibilità (non prevista dal contratto di ampliazione) di un passaggio giornaliero di 13 imbarcazioni.

 A marzo 2017, hanno utilizzato la nuova via acquatica un totale di  1,000 imbarcazioni Neopanamax, con una media giornaliera  di 5.9 navi.

In merito a quanto sopra,  l’Autoridad del Canal de Panamá (ACP) ha  dichiarato che,  i risultati ottenuti alla data odierna  sono particolarmente positivi e superano  in molti casi le iniziali aspettative della stessa ACP. Le nuove chiuse hanno infatti contribuito  al raggiungimento di nuovi massimi storici nei volumi di carico gestiti dal Canale; ovvero 36,1 milioni di tonnellate PC/UMS [1] mensili a gennaio 2017.

Dalla sua apertura il canale ampliato ha visto 13 nuovi servizi di linea reindirizzare i propri percorsi, capitalizzando la riduzione di tempi e costi che offre la nuova via interoceanica.

Anche se le navi portacontainer rappresentano ancora la maggior quota di transito per il canale, un altro aspetto da considerare sono i nuovi segmenti di mercato acquisiti, come le navi cargo di Gas Naturale Liquefatto (GNL), che possono ora usufruire dei servizi del Canale, con una media settimanale di  5.2 passaggi.

Per aprile di questo anno si prevede il primo passaggio di navi da crociera Neopanamax.

Nei primi 5 mesi del presente esercizio fiscale, il 30% del ricavato complessivo del vecchio e del nuovo Canale di Panama proviene dai pedaggi pagati dalle navi Neopanamax.

In considerazione della crescita della domanda di servizi forniti dal nuovo Canale, l’ACP prevede l’implementazione di un nuovo sistema di programmazione di transiti, generato dall’impresa olandese Quintig, il quale garantirà  l’aumento della quota di passaggi e la riduzione dei tempi di attesa delle navi.

L’esigenza di fornire servizi sempre più efficienti  alle navi in transito apre concrete prospettive di investimento per tutte le imprese specializzate nella logistica. 

Notizia segnalata da
Ambasciata d'Italia - PANAMA