Indici di Apertura al commercio internazionale - Global Enabling Trade Index (ISLANDA)
2010 | 2012 | |||
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Val (0 - 7) | Pos. 132 paesi | Val (0 - 7) | Pos. 132 paesi | |
ETI | 5,3 | 11 | 5,1 | 16 |
Sub indici | ||||
Accesso al mercato (25%) | 5,1 | 14 | 4,8 | 24 |
Accesso al mercato interno ed esterno (100%) | 5,1 | 14 | 4,8 | 24 |
Amministrazione doganale (25%) | 5,4 | 22 | 5,3 | 24 |
Efficienza dell'amministrazione doganale (33%) | 5 | 29 | 4,9 | 31 |
Efficienza delle procedure di import e export (33%) | 4,8 | 57 | 4,8 | 62 |
Trasparenza dell'amministrazione di frontiera (33%) | 6,4 | 6 | 6,1 | 9 |
Infrastrutture di trasporto e di comunicazione (25%) | 4,9 | 27 | 4,9 | 27 |
Disponibilita e qualita delle infrastrutture di trasporto (33%) | 4,8 | 43 | 4,9 | 38 |
Disponibilita e qualita dei servizi di trasporto (33%) | 4,1 | 43 | 4,2 | 36 |
Disponibilita ed utilizzo dell'ICT (33%) | 5,7 | 8 | 5,7 | 14 |
Contesto business (25%) | 5,7 | 12 | 5,3 | 20 |
Regolamentazione (50%) | 4,8 | 21 | 4,3 | 40 |
Sicurezza (50%) | 6,5 | 2 | 6,4 | 2 |
Fonte: Elaborazioni Agenzia ICE su dati World Economic Forum – Enabling Trade Index. | ||||
Note: La percentuale tra parentesi indica il peso della voce nella composizione dell€indice / sub indice. |
2010 | 2012 | |||
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Valore (%) | Valore (%) | |||
Peso % del commercio sul PIL | 65,3 | 70,12 | ||
Fonte: Elaborazione Ambasciata d'Italia su dati Statistics Iceland. |
OSSERVAZIONI
Il commercio con l'estero ha fornito un importante stimolo alla ripresa economica dell'Islanda dopo il collasso del sistema bancario nazionale dell'ottobre 2008. Nel quinquennio 2007-2012 l'apertura agli scambi internazionali del Paese è sensibilmente cresciuta. L'indice "Peso % del commercio sul PIL" si è stabilizzato nel 2012 intorno al 67,7%, in netta crescita rispetto al valore registrato nel 2007 (53,7%). Stimolate dal deprezzamento del tasso di cambio (passato da 87,63 corone islandesi per un euro nel 2007 a 160,73 corone nel 2012), le esportazioni sono cresciute considerevolmente e nel 2012 hanno superato i livelli (in euro) raggiunti prima della crisi. Più lento il recupero delle importazioni, oggi ancora al di sotto del valore pre-crisi. Il positivo apporto alla crescita del PIL nel biennio 2009-2010 è stato pari rispettivamente al 6% e al 7,84% del PIL. Tale spinta si è oggi attenuata (nel 2012 il surplus di bilancia commerciale ha raggiunto il 4,30% del PIL). La sostenuta crescita del PIL (+2,5% rispetto al 2011) ha infatti aumentato la domanda di importazioni, mentre le esportazioni hanno risentito della performance economica negativa dell'Unione Europea (principale area di destinazione delle merci islandesi).