Indici di Apertura al commercio internazionale - Global Enabling Trade Index (EMIRATI ARABI UNITI)
2010 | 2012 | |||
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Val (0 - 7) | Pos. 132 paesi | Val (0 - 7) | Pos. 132 paesi | |
ETI | 5,1 | 16 | 5,1 | 19 |
Sub indici | ||||
Accesso al mercato (25%) | 3,8 | 81 | 3,7 | 102 |
Accesso al mercato interno ed esterno (100%) | 3,8 | 81 | 3,7 | 102 |
Amministrazione doganale (25%) | 5,7 | 12 | 5,7 | 11 |
Efficienza dell'amministrazione doganale (33%) | 5,7 | 12 | 5,6 | 17 |
Efficienza delle procedure di import e export (33%) | 6 | 9 | 6 | 7 |
Trasparenza dell'amministrazione di frontiera (33%) | 5,4 | 21 | 5,6 | 20 |
Infrastrutture di trasporto e di comunicazione (25%) | 5,1 | 22 | 5,3 | 18 |
Disponibilita e qualita delle infrastrutture di trasporto (33%) | 6,1 | 4 | 5,8 | 11 |
Disponibilita e qualita dei servizi di trasporto (33%) | 4,5 | 29 | 4,7 | 22 |
Disponibilita ed utilizzo dell'ICT (33%) | 4,5 | 30 | 5,4 | 26 |
Contesto business (25%) | 5,8 | 9 | 5,6 | 12 |
Regolamentazione (50%) | 5,2 | 13 | 5 | 16 |
Sicurezza (50%) | 6,4 | 4 | 6,2 | 5 |
Fonte: Elaborazioni Ambasciata d'Italia su dati World Economic Forum – Enabling Trade Index. | ||||
Note: La percentuale tra parentesi indica il peso della voce nella composizione dell€indice / sub indice. |
2010 | 2012 | |||
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Valore (%) | Valore (%) | |||
Peso % del commercio sul PIL | 17,08 | 18,57 | ||
Fonte: Elaborazione Ambasciata d'Italia su dati EIU. |
OSSERVAZIONI
Il grado di apertura del Paese evidenzia un’elevata propensione dell’economia emiratina ad un regime di libero scambio. In linea generale è infatti liberamente consentito vendere direttamente agli utilizzatori finali, tramite un rivenditore; è possibile inoltre costituire joint ventures o autorizzare una società locale a vendere i propri prodotti con contratti in “franchising”. Secondo la vigente normativa in materia di diritto societario, agli investitori stranieri non è consentito possedere una quota superiore al 49% del capitale sociale (con eccezione delle Free Trade Zones). Al fine di intercettare i capitali stranieri dirottati verso altri mercati a seguito della crisi finanziaria, sono al vaglio alcune proposte legislative tendenti ad eliminare tale vincolo, sebbene ci siano delle opposizioni politiche interne.
I dati piu’ recenti riguardo alla bilancia commerciale riportano un surplus nel 2013 di 53,1 miliardi di dollari USA, mentre le previsioni per il 2014 fanno diminuire il surplus a 45 miliardi di dollari USA (fonte EIU).
Componenti principali di tale surplus sono l’export di prodotti petroliferi (soprattutto verso Giappone; Taiwan e altri Paesi del Sud-Est asiatico), e le riesportazioni (gli EAU sono un centro di riesportazioni soprattutto verso India, Iran e Iraq).
Va segnalata inoltre una differenza tra gli Emirati di Abu Dhabi e Dubai: quest’ultimo infatti copre l’80% del commercio estero di tutto il Paese nel settore non oil, mentre l’Emirato di Abu Dhabi esporta principalmente idrocarburi.