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Dove investire (MESSICO)


Prodotti delle altre industrie manufatturiere

Secondo i dati ufficiali dell'Istituto Nazionale di Statistica e Geografia (INEGI), il settore industriale in Messico rappresenta oltre il 60% di tutti gli investimenti stranieri. Una delle ragioni principali è la forza lavoro qualificata del Messico, rispetto ad altri Paesi di interesse manifatturiero. Il Messico è inserito nella più grande area economica del mondo (USMCA). Il progressivo aumento della classe media, la crescita demografica e i vantaggi competitivi nei costi produttivi ne fanno una piattaforma strategica per servire i mercati nordamericani e dell'America Centrale.  La ripresa economica è derivata da un rimbalzo dell'attività industriale, principalmente nel settore manifatturiero grazie al TMEC, poiché le aziende hanno aumentato il loro consumo di energia. Il settore a gennaio del 2023 risultava in aumento del 13.8 %, in variazione percentuale annua.

Inoltre, il Messico è inserito nella più grande area economica del mondo (NAFTA). Il progressivo aumento della classe media, la crescita demografica e i vantaggi competitivi nei costi produttivi ne fanno una piattaforma strategica per servire i mercati nordamericani e dell'America Centrale.

Il settore manifatturiero rappresenta una delle principali fonti di occupazione del Paese. La forza lavoro in questo settore è una delle più grandi del Messico. Nell’ultimo trimestre del 2022, il numero di persone impiegate nelle industrie manifatturiere messicane è di circa 9,6 milioni. (fonte: DATAMÉXICO)

L'INEGI riferisce che l'indicatore mensile dell'attività industriale (IMAI) nel campo dell’industria manifatturiera è aumentato del 4,1% nell’ultimo mese del 2022, indicando dunque una crescita che promette avanzare.

I diversi settori dell’industria manifatturiera del Paese sono divisi in questo modo:

21% Fabbricazione di mezzi di trasporto

12% Fabbricazione di Plastica e gomma

10 % Fabbricazione di prodotti in metallo

7% Computer e comunicazione

50% Altre industrie

Ad oggi, Città del Messico ha 70 stabilimenti appartenenti al settore manifatturiero (IMMEX), dato che rappresenta l'1,3% a livello nazionale.

In questo contesto le tecnologie italiane sono particolarmente apprezzate e rappresentano la parte maggioritaria delle esportazioni del nostro paese in Messico.

Sulla base dei dati del Sondaggio Mensile dell’Industria Manifatturiera (EMIM) risalenti a gennaio 2023, il numero degli stabilimenti manifatturieri è arrivato a 515.800 e le entità con la maggiore produzione manifatturiera sono Coahuila de Zaragoza, Nuevo León, Jalisco, Guanajuato e lo Stato del Messico.

Il personale occupato nel settore è aumentato dello 0,6% rispetto al 2022 e il salario medio dei lavoratori è di circa 5.6$ l’ora.

(fonti: www.inegi.org.mx/temas/manufacturasexp/

datamexico.org/es/profile/industry/manufacturing)

Principali aziende del settore:

FEMSA - Corporativo FEMSA Comercio - Fatturato: Oltre 50 milioni di €
TERNIUM MÉXICO-Fatturato: Oltre 50 milioni di €  mx.ternium.com/es
GRUPO VILLACERO - Fatturato: Oltre 50 milioni di €  www.villacero.com

Nuevo León, 64000, México

SAMSUNG MÉXICO - Fatturato: Oltre 50 milioni di € www.samsung.com/mx

Ciudad de México, México

Principali aziende del settore
  • Fatturato: Oltre 50 milioni di €
  • Sito Internet: http://www.tricoproducts.com/Global
  • Contatti: Michigan 200
    Industrial del Norte
    87350 Matamoros
    Mexico
  • Note: /
  • Fatturato: Oltre 50 milioni di €
  • Sito Internet: www.ageindustries.com
  • Contatti: Calle 25 de Mayo No. 214
    Col. Los Trabajadores
    Santa Catarina
    Nuevo Leon
    Mexico
    Tel 52 (011-52) 81-8124-21-00
    817-382-5656
    817-704-3134
    817-719-3553
    Fax (011-52) 81-83-36-01-02
  • Note: /
  • Fatturato: Oltre 50 milioni di €
  • Sito Internet: http://www.femsa.com/en/business/coca_cola_femsa/mexico.htm
  • Contatti: General Anaya Poniente 601
    Col. Bella Vista
    64410 Monterrey
    Mexico
  • Note: /
  • Fatturato: Oltre 50 milioni di €
  • Sito Internet: http://pewa.panasonic.com
  • Contatti: Centinela 1729, Km 10.5
    Parque Industrial Cachanilla
    21385 Mexicali
    Mexico
  • Note: /
  • Fatturato: Oltre 50 milioni di €
  • Sito Internet: /
  • Contatti: Boulevard Garcia Morales 257
    El Llano
    83210 Hermosillo
    Mexico
  • Note: /
Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi

La posizione strategica del Messico il vantaggio di essere parte del TMEC, che, con nuove e più chiare regole costituisce un maggiore stimolo agli investimenti stranieri, la competitività di una manodopera qualificata, sono elementi che hanno consentito una ripresa della produzione del comparto automotive nel 2023 ai livelli prepandemici. L'industria automobilistica è da tempo un pilastro dell'economia messicana, poiché rappresenta il 20% del prodotto interno lordo di produzione.

Il settore automobilistico, ha registrato una crescita del 64,9 per cento annuo, totalizzando 13mila 603,5 milioni di dollari, l'aumento più alto in 20 mesi, da maggio 2021, fonte INEGI.

Solo nel 2021 l'export di ricambi auto verso gli Stati Uniti è stato il più grande, attorno ai 60 miliardi di dollari; a seguire i veicoli, con circa 27 miliardi.

Ma a prescindere dalla relazione preferenziale con gli USA il Messico costituisce un vero e proprio hub e punto di riferimento focale nel mercato globale della produzione per diverse aree geografiche, attraendo sempre più investimenti stranieri.

Il fenomeno del Nearshoring, sempre più visibile in Messico rappresenta un’opportunità per la sua industria grazie alla riduzione dei costi di produzione e inoltre aumenta le possibilità di crescita del business delle aziende di ricambi auto, ma risulta anche strumento per accrescere gli investimenti.

Nonostante il costo di produzione delle batterie rappresenti ancora una delle principali cause che rallentano l'ingresso nel mercato delle auto elettriche, le case automobilistiche tradizionali hanno già annunciato la produzione in loco di vari modelli di veicoli elettrici e stanno sviluppando tecnologie che li renderanno più accessibili.

Si prevede che il costo di un veicolo elettrico e di uno a combustione si equilibrerà intorno al 2025 e una crescita della domanda di veicoli elettrici ne scaturirà (secondo Standard & Poor si passera dall8% attuale al 32% nel 2030).

Un altro aspetto da considerare sono le infrastrutture legate all’elettrico: in Paesi come il Messico (e altri dell'America Latina, dell'Africa, del Sudest asiatico e dell'Europa dell'Est), non sono ancora sufficienti le infrastrutture per supportare questo cambiamento.

I fornitori della filiera automobilistica tradizionale devono pertanto adeguarsi al mutare delle esigenze. A livello generale, un veicolo elettrico ha meno parti di uno tradizionale e per i processi di produzione di veicoli elettrici, l'uso di plastica e alluminio aumenta, l'acciaio fuso si riduce, cose che si rifletteranno su tutta la catena del valore. In tema di sostenibilità, le imprese del settore stanno orientandosi verso sistemi di produzione rispettosi dell’ambiente come quello per il riutilizzo delle batterie.

Dietro alla necessita di una maggiore efficienza dei sistemi produttivi, per rielaborare l'industria automobilistica messicana, di una produzione sostenibile anche grazie al supporto tecnologico e della robotica, elementi dominanti nel settore, si pone la giusta attenzione degli investitori stranieri sul Messico.

La giapponese Nissan operativa anche in Messico sta sviluppando veicoli a conduzione elettrica sempre più efficienti, grazie alla ricerca e all’efficientamento delle catene di valore.

Nuove tecnologie e analisi ad hoc, metodi innovativi nei processi di raccoglimento dell’energia e nella produzione di polimeri per rendere le i componenti, come le batterie dei veicoli elettrici, più efficienti e migliorarne la connettività, ricerca di materie prime alternative e digitalizzazione dei processi produtivi, sono i percorsi che imprese presenti sul mercato messicano dell’automotive, da General Motors alla chimica Evonik Ind., stanno realizzando.

Dal lato privato si auspica un appropriato sistema di incentivi del governo, per incrementare a questa tendenza di crescita che, assieme alla compartecipazione di tutta la filiera nelle regioni dell’automotive, contribuisca ad una mitigazione dei costi di produzione, scaturiti dall’aumento dei prezzi delle materie prime.

I Cluster negli stati interessati dal settore stanno già rivelando una concreta capacita di coordinamento virtuoso di tutto il comparto, a partire dalle Università, fino alle aziende di produzione sul tema del lavoro e formazione di personale specializzato, come tecnici e ingegneri per accrescere competitività e il know how dell'industria automobilistica messicana.

Fonte:

www.hpe.com/mx/es/what-is/oem.html

mexicoindustry.com/noticia/oportunidades-para-la-industria-automotriz-en-mexico-tmec-y-vehiculos-electricos

mexicob

Principali aziende del settore
  • Fatturato: Oltre 50 milioni di €
  • Sito Internet: /
  • Contatti: Carr. Sn. Felipe No. 3758
    Col. Quetzalcoatl
    Puebla, 72070
    Mexico
    Tel.: 52 222 8685697
  • Note: /
  • Fatturato: Oltre 50 milioni di €
  • Sito Internet: www.ideurban.com.mx
  • Contatti: Montes Urales 105
    Col. Lomas de Chapultepéc
    Miguel Hidalgo
    México D.F.
    C.P.11000
    Tel: 52 55 5249 58 58
    E-mail: contacto@ideurban.com.mx
  • Note: /
  • Fatturato: Oltre 50 milioni di €
  • Sito Internet: /
  • Contatti: Faisan 9, int. 3
    Jose' Maria Pino Suarez
    Del. Alvaro Obregon
    01140 Mexico, D.F.
  • Note: /
  • Fatturato: Oltre 50 milioni di €
  • Sito Internet: www.ica.com
  • Contatti: Edificio Central 145
    Mineria
    11000 Mexico, D.F.
  • Note: /
  • Fatturato: Oltre 50 milioni di €
  • Sito Internet: www.cdr-inc.com
  • Contatti: Av. Stiva 600
    Parque Industrial Stiva
    Aeropuerto
    66600 Apodaca
    Mexico
  • Note: /
Altre attività dei servizi

  INFRASTRUTTURE

Nel 2021 si e assistito a una crescita in questo settore con un incremento degli investimenti in infrastrutture fino al 5%, equivalente a 18 miliardi di dollari All’azione pubblica si affiancano importanti partenariati Governo – settore privato di investimento nello sviluppo di infrastrutture.  Nonostante la crisi globale sanitaria ed economica connessa alla pandemia, il Messico resta infatti un paese che offre significative opportunità nel settore delle costruzioni, intese sia come edilizia che come grandi opere. Lo sviluppo del Sud-Sudest del Messico, la parte economicamente più arretrata del paese, è tra i principali obiettivi del Piano Nazionale per lo Sviluppo 2019-2024. Il Presidente Lopez Obrador fin dall’inizio del suo ciclo presidenziale ha posto lo sviluppo degli Stati del Sud al vertice dell’agenda di politica economica, con la previsione di grandi opere infrastrutturali (Tren Maya, Corridoio dell'Istmo di Tehuantepec, raffineria di Dos Bocas e riattivazione del settore energetico). Il governo messicano contempla di chiudere entro quest'anno (2023) un tratto di 213 km del corridoio ferroviario dell'istmo di Tehuantepec, lungo 300 km; al momento i lavori sono inferiori al 70%. Conosciuta anche come Linea Z, l'opera si compone di cinque sezioni. Il corridoio interoceanico è progettato per creare una piattaforma logistica tra il porto di Salina Cruz nello stato di Oaxaca sulla costa del Pacifico e il porto di Coatzacoalcos a Veracruz sul Golfo del Messico, per competere con il Canale di Panama. Il progetto del Corridoio Interoceanico dell'Istmo di Tehuantepec, l'area più stretta del Messico tra l'Oceano Pacifico e l'Oceano Atlantico e uno dei mega-progetti infrastrutturali emblematici dell'amministrazione del presidente Andrés Manuel López Obrador. Esso può rappresentare un elemento di svolta e innescare un’importante crescita economica del sud-est, oltre ad incrementare lo sviluppo industriale nell’area del Bajío e del resto del nord del paese poiché avrà la capacità di trasportare 1,4 milioni di container all'anno da porto a porto in meno di sei ore. Progetto di punta del governo federale, insieme all'aeroporto internazionale Felipe Ángeles, alla raffineria Dos Bocas e al treno Maya. Collegherà i porti di Salina Cruz, a Oaxaca, con Coatzacoalcos, a Veracruz, avrà due porti d'alta quota, ferrovie, autostrade, tre aeroporti (Minatitlán, Ixtepec e Huatulco), nonché un gasdotto e una rete in fibra ottica. Si prevede che genererà entro il 2050 l'1,6% del PIL nazionale, 50.000 milioni di dollari di investimenti e 550.000 posti di lavoro nei parchi industriali che verranno installati lungo l'intero tracciato. Importante polo di attrazione per gli investimenti, con incentivi fiscali, zona franca, agevolazioni doganali, riduzioni tariffarie, sportello unico per le procedure, nonché lo sviluppo di aree residenziali e riserve naturali. 79 comuni sono coinvolti nello sviluppo di quest'opera, che avrà un importante effetto detonante ripercussioni sulla ricchezza e sui posti di lavoro. Si prospetta di conseguenza l’urgente necessità che il Messico sviluppi una mobilità sostenibile e sicura, attraverso l'uso di sistemi di trasporto multimodali e sistemi di mobilità attiva. La costruzione di nuovi progetti infrastrutturali durante questo 2023, in particolare quelli che migliorano la connettività regionale con altri mercati all'interno e all'esterno del Messico, è considerata una delle azioni principali affinché la crescita delle industrie e la ripresa dell'economia continuino il loro corso, secondo il rapporto più recente della Banca del Messico (Banxico). Secondo la Banca Centrale le opere devono avere il potenziale per attirare un maggior numero di visitatori verso le destinazioni turistiche, o per facilitare l'accesso alle fonti energetiche in modo efficiente e meno inquinante, elemento che potrebbe aiutare ad attrarre investimenti. Si riconosce pero la necessità di “rafforzare lo stato di diritto e la pubblica sicurezza. Il che, secondo Banxico darebbe maggiore certezza alle imprese, ne faciliterebbe l'operatività, ridurrebbe i costi e potrebbe dare impulso al flusso di investimenti non solo dalle regioni che tradizionalmente accolgono una parte maggiore di tali flussi, come il nord e il centro regioni. Inoltre è opportuno migliorare le condizioni e facilitare i processi alle imprese per ottenere prestiti per finanziare i propri progetti e avanzare nello sviluppo dei mercati per garantire una più robusta riattivazione delle economie regionali e mitigarne le possibili conseguenze sul potenziale di crescita Il rapporto del Banco de

Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di trattamento dei rifiuti e risanamento

Una ricerca dell'Istituto messicano per la competitività (IMCO): "Acqua in Messico: scarsità o cattiva gestione?", avverte che, secondo l'atlante del rischio idrico elaborato dall'Istituto nazionale di ecologia e cambiamento climatico (INECC) e dal World Resources Institute (WRI), due terzi del Paese sono contrassegnati come aree di stress idrico. Per l’esattezza nelle aree settentrionali e centrali, dove risiede la maggior parte della popolazione e dove si concentrano le principali attività produttive.

La questione si fa ancora più rilevante dal momento che solo gli stati di confine del Paese generano il 21% del Prodotto Interno Lordo (PIL) nazionale e la Valle del Messico genera quasi il 25%, pertanto la mancanza di acqua può incidere seriamente sull'economia di Paese.

IMCO segnala che, in media, il Messico riceve circa 1,5 milioni di ettometri cubi di acqua all'anno sotto forma di precipitazioni. Del totale, il 67% tra giugno e settembre, soprattutto nella regione sud-orientale, dove si verifica il 50% delle piogge. Secondo i dati di SEMARNAT, le precipitazioni medie annue a livello nazionale sono aumentate nel tempo, presumibilmente a causa del cambiamento climatico. Questo fenomeno non si è pero verificato in tutti gli stati.

Ma il 52% del territorio del Messico (14 stati) soffre di un clima arido o semi-arido.

La siccità è ricorrente e nell'ultimo decennio è aumentata in frequenza, intensità e durata.

Nel solo 2021 sono state registrate 8.491 siccità, di cui il 71% gravi, con rischio di perdite di raccolto; Il 26% era estremo, con forti perdite di raccolti e rischio di incendi boschivi, e il 3% era eccezionale, cioè con totale scarsità d'acqua in bacini, corsi d'acqua e pozzi.

L'agenzia evidenzia che del 100% dell'acqua in concessione nel Paese, tre quarti vanno al settore agricolo, il 15% è per l'approvvigionamento pubblico, il 5% va all'industria e 4 % per l'esercizio delle centrali termoelettriche e rileva che il Messico deve aggiornare i quadri legali e normativi che regolano la gestione dell'acqua, nonché modernizzare l'infrastruttura idraulica del Paese. È necessario prendere in considerazione le diverse caratteristiche tecniche, in particolare quelle geofisiche, e le sfide che attualmente il paese presenta, come l'aumento della popolazione, la crescita dell'espansione urbana incontrollata, l'evoluzione della siccità, nonché la variazione delle precipitazioni.

Il 71% delle acque superficiali si trova nel centro e nel sud del Paese e il restante 29% nel nord. Ma il problema principale di questi corpi idrici è l'inquinamento, principalmente a causa di acque reflue, siano esse domestiche, industriali, agricole o zootecniche, che nella maggior parte dei casi vengono scaricate senza un trattamento preventivo e contengono elementi e sostanze inquinanti disciolti. Il 60% dell'acqua resa potabile in Messico proviene da questi corpi idrici.

La ricerca rivela che nel 2018 il 18% delle falde acquifere sotterranee è stato sovrasfruttato, con ripercussioni non solo sulla disponibilità di acqua per il consumo umano, ma anche per le attività agricole e industriali.

L'IMCO propone quattro linee per affrontare il problema della gestione delle risorse idriche a partire dalla regolamentazione, alle infrastrutture e alla gestione.

•Migliorare il monitoraggio dell'uso dell'acqua, principalmente nel settore zootecnico e agricolo con l'obiettivo di disporre di dati e indicatori, che attualmente si basa solo su stime.

•Sviluppare progetti climatici nel settore zootecnico e agricolo, attraverso, ad esempio, l'acquisto e la vendita di crediti di carbonio o finanziamenti per il clima come il Green Climate Fund (GCF).

•Incrementare le infrastrutture per la gestione dell'acqua. Investire nella modernizzazione e conservazione delle infrastrutture per una gestione più efficiente e per affrontare il problema delle prese e perdite clandestine.

•Valutare e aggiornare la delimitazione delle falde acquifere in cui è suddiviso il Paese utilizzando criteri geofisici anziché geopolitici.

Città del Messico è la seconda entità del Paese, dopo Sinaloa, con il maggior numero di impianti di depurazione dell'acqua, (fonte: INEGI). Secondo i dati statistici, Sinaloa ha 140 impianti di trattamento delle acque in funzione; Città del Messico 45; Tamaulipas e Tabasco 39, rispettivamente, e Nuevo León 34. Per quanto riguarda gli impianti municipali di trattamento delle acque reflue in funzione, Sinaloa, Oaxaca e Jalisco hanno il maggior numero di impianti,

Costruzioni

Il 2022 è stato un anno complesso per le costruzioni e il settore ha registrato un recupero marginale dello 0,4%, per via del rialzo del valore della maggior parte degli input di costruzione e dall'impatto del incertezza geopolitica globale che ha influito sui prezzi di alcuni materiali, rendendo difficile per il settore sostenere le spese e di conseguenza spendere il costi per gli utenti finali, oltre ad aumentare il costo del credito (che richiesti dalle MPMI), spinti dagli aumenti del tasso di interesse, che, da luglio 2021 sono stati adottati per far fronte all'aumento dell'inflazione.  La ripresa (dell'8,1%) nel 2021 e nel 2022, seppur discreta appariva insufficiente per un rimbalzo che consentisse all'industria di riprendere i livelli pre-pandemia.

Ma se il settore delle costruzioni ha mostrato un leggero andamento nel corso del 2022, gravato da i lavori di costruzione, l’area delle Opere di Ingegneria Civile e quella delle Opere Specializzate mantengono numeri positivi, rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. In particolare il comparto dei lavori specializzati legati alla costruzione ha visto un aumento del 9.4%.

Altri fattori che hanno limitato il dinamismo del settore sono stati: la minore domanda esterna specialmente dagli Stati Uniti; l’aumento dei problemi al collo di bottiglia nelle catene di approvvigionamento globali, l’interruzione dei mercati per energia, in particolare in Europa; soluzione delle controversie (legate al T-MEC), tassi di interesse e pressioni inflazionistiche.

Secondo Banxico nel corso del quarto trimestre del 2022, la spesa in costruzioni è cresciuta nelle regioni del nord, del sud e del centro-nord, a seguito di un significativo rimbalzo delle opere pubbliche, ma i grafici mostrano anche un rimbalzo di oltre il 200% nella sfera privata per il Mezzogiorno. Con l'arrivo di Tesla nello stato di Nuevo León, il panorama positivo di nuovi lavori nel paese si è rafforzato e, in relazione a questo, l'industria delle costruzioni (CMIC) di quell'entità ha previsto un aumento del 30%.

Fonte:

Centro De Estudios Económicos Del Sector De La Construcción (Ceesco) www.cmic.org.mx/ceesco/Documentos/Informe_Construccion/2023/Febrero/Informe%20Nacional%20del%20Sector%20de%20la%20Construcci%C3%B3n%2028-2-2023.pdf

www.banxico.org.mx/publicaciones-y-prensa/informes-trimestrales/informes-trimestrales-precios.html

Industria de la construcción, fundamental para la recuperación y crecimiento de la economía en México: Banxico (mexicoindustry.com)

obras.expansion.mx/construccion/2021/10/20/obras-100-las-empresas-de-la-construccion-mas-grandes-de-mexico-2021

Principali aziende del settore:

CICSA (MX) www.ccicsa.com.mx/
GRUPO ACS (SPA) www.grupoacs.com
IDEAL (MX) www.ideal.com.mx
MEXICO PROYECTOS Y DESARROLLOS (MX) procdmx.cdmx.gob.mx
PINFRA (MX) www.pinfra.com.mx
GRUPO ALDESA (SPA) aldesa.com.mx

Ultimo aggiornamento: 19/04/2023