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Dove investire (BRASILE)


Energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata (anche da fonti rinnovabili)

Transizione Energetica

Secondo il monitoraggio elaborato dall’Agenzia Nazionale per l’Energia Elettrica del Brasile (ANEEL), la capacità produttiva del sistema elettrico brasiliano ad agosto 2023 era pari a 195.564 MW,  in crescita del 5% rispetto all’anno precedente (+9.316 MW). Secondo i dati piu recenti (febbraio 2023) il maggior contributo a questo incremento deriva da fonti eoliche (55,9%),  da fonti solari (28,4%) e da fonti termiche (13,2%).

Ad agosto 2023, l’energia prodotta da fonti rinnovabili (idroelettrica, eolica e solare) rappresentava l’83,79% della produzione complessiva, per una capacità installata pari al 74,5% del totale. Il divario si deve al fatto che le centrali termiche, responsabili per il 24,5% della capacità installata, vengono solitamente attivate solamente in periodi di siccità, quando la produttività delle centrali idroelettriche é inevitabilmente ridotta. L’energia idroelettrica è la fonte più importante, con una quota installata pari al 57,25%. Seguono per importanza l’energia eolica (13,13%), e l’energia solare (4,07%).

L’energia solare, nonostante abbia la minor partecipazione tra le varie fonti rinnovabili, è quella che presenta il maggior tasso di crescita: nel 2022, è cresciuta di 2,5 GW, mentre tra gennaio e settembre 2023 ha già raggiunto 3 GW di incremento. Il numero di centrali in operazione si aggira intorno a 18 mila, per una produzione complessiva pari a 10,3 GW.

La tecnologia utilizzata nella produzione di energia solare è prevalentemente importata e beneficia dell’azzeramento del dazio istituito nel mese di agosto 2020 e riproposto a novembre 2021 e a marzo 2023, con scadenza ad almeno dicembre 2026, per diverse categorie di prodotti. La misura favorisce l’investimento nella costruzione di piccole centrali anche ad uso domestico, spingendo l’acquisto della tecnologia necessaria dall’estero. Di fatto, nel 2022, sono stati importate cellule fotovoltaiche, anche montate su pannelli, per una cifra equivalente a 5,2 miliardi di dollari, in aumento del 120% rispetto all’anno precedente.

Il Brasile rappresenta il settimo Paese al mondo per investimenti in energia pulita, per cui si presenta come un punto di riferimento globale per la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio. Grazie ai lunghi periodi di insolazione e venti forti e costanti nel Nordest del Paese, il Paese si candida a diventare anche una delle principali nazioni al mondo per quanto riguarda la produzione di idrogeno verde. Il Paese ambisce infine a diventare uno dei maggiori produttori ed esportatori globali di crediti di carbonio: il mercato brasiliano dei crediti di carbonio potrebbe infatti valere fino a 72 miliardi di dollari entro il 2030.

Coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio

Oil & Gas

Con una media superiore ai 3 milioni di barili al giorno, il Brasile rappresenta il nono maggior produttore di petrolio a livello globale. Secondo il Piano Decennale di Espansione Elettrica 2031, la produzione di petrolio aumenterà inoltre dell’81% e quella di gas del 115% nel corso dei prossimi 10 anni.

Secondo l'Istituto Brasiliano del Petrolio, Gas e Biocarburanti (IBP), il Brasile investirà 175 miliardi di dollari nello sfruttamento e produzione di petrolio e gas naturale tra il 2023 e il 2030.

La compagnia petrolifera statale, Petrobras, prevede nel suo piano quinquennale 2024-2028 investimenti pari a 102 miliardi di dollari, cifra superiore del 31% rispetto a quella del piano precedente. Entro il 2027, la compagnia dovrebbe mettere in operazione 18 nuove piattaforme. È importante l'impegno della compagnia petrolifera brasiliana anche nella ricerca di nuove tecnologie per la decarbonizzazione dei processi produttivi. Petrobras ha infatti annunciato che destinerà tra il 6 e il 15% dei propri investimenti a progetti con basse emissioni di carbonio. Tutto ciò crea notevoli possibilità per le aziende italiane sia nel comparto progettazione che nella subfornitura di parti e componenti.

Costruzioni

Infrastrutture

Il totale degli investimenti pubblici e privati in infrastrutture – trasporti, servizi igienico-sanitari, telecomunicazioni ed energia – ha raggiunto nel 2014 il massimo storico del 2,32% del PIL brasiliano. L'indice è poi sceso progressivamente all'1,58% nel 2020 per poi tornare a crescere fino a quota 1,86% del PIL nel 2022.

Per il 2023, la società di consulenza Inter.b stima che il Brasile investirà l’1,94% del proprio PIL in infrastrutture. La percentuale è, tuttavia, lontana dal livello necessario per modernizzare le infrastrutture del Paese, secondo le stime pari al 4,2% del PIL nel corso dei prossimi vent’anni.

Secondo il Ministero delle Infrastrutture del Brasile, l'espansione e lo sviluppo delle infrastrutture di trasporto in Brasile potrebbero richiedere investimenti fino a 789 miliardi di reais entro il 2035. Il dato è presente in uno dei nuovi scenari del Piano Logistico Nazionale (PNL) 2035, presentato a dicembre 2021. Nello scenario più pessimistico, gli investimenti nel settore dei trasporti previsti dal PNL sfioreranno i 375,6 miliardi di reais entro il 2035.

In materia di trasporto su rotaia, la rete ferroviaria brasiliana conta allo stato attuale su un’estensione di circa 31 mila chilometri. Anche grazie alle novità introdotte nel 2021 dal programma Pró-Trilhos che, attraverso innovativi strumenti legislativi, intende favorire la realizzazione di nuove ferrovie da parte dei privati, il Ministero delle Infrastrutture ritiene che il modale ferroviario conoscerà il più grande boom degli ultimi 100 anni. In particolare l'aspettativa è che il trasporto ferroviario diventi responsabile del 40% del trasporto di merci nel paese, indice che ad oggi si aggira intorno al 20%.

In particolare, risalgono a dicembre 2021 i primi contratti di autorizzazione per lo sviluppo di reti  senza aste e senza l'intervento delle autorità nello stabilimento delle tariffe di trasporto, a fronte del rispetto di specifici requisiti. I progetti autorizzati riguardano nove tratte ferroviarie che attraverseranno 10 Stati della Federazione su 3.500 chilometri.

Uno dei progetti infrastrutturali centrali per lo sviluppo del trasporto merci su rotaie in Brasile è stato ultimato a settembre 2023, dopo 36 anni di lavori. Si tratta della Ferrovia Nord-Sud, asse che collega il porto di Itaqui, nello stato nord-orientale del Maranhão, a quello di Santos a San Paolo attraverso Tocantins, Goiás e Minas Gerais. La tratta, che è lunga circa 2.300 chilometri, si articolerà con un asse est-ovest lungo 1.500 km tra Bahia e Tocantins. La Ferrovia Est-Ovest, che è già stata parzialmente completata, dovrebbe essere inaugurata entro il 2025.

Amministrazione pubblica e difesa; assicurazione sociale obbligatoria

Aerospazio/Difesa

Il disegno di legge recante il bilancio per l’anno 2024 dovrebbe destinare 124,6 miliardi di reais (circa 24,6 miliardi di dollari) alla difesa nel 2024, un aumento dello 0,2% rispetto al budget per il 2024. Degli attuali 124,4 miliardi di reais, 36 miliardi all’incirca spettano a progetti, mentre il restante riguarda il pagamento delle spese regolari delle forze armate. Gli investimenti nella difesa, tuttavia, dovranno passare dagli attuali 8,4 miliardi di reais a 8,2 miliardi di reais nel 2024, di cui 1,9 miliardi andranno all’Esercito, 1,9 miliardi alla Marina, e 2,1 miliardi all’Aeronautica.

Nell’ambito del nuovo Programma di Accelerazione della Crescita (PAC) lanciato dal governo federale, si prevede inoltre lo stanziamento, entro il 2026, di ulteriori 52 miliardi di reais per progetti di sviluppo della difesa nazionale: saranno 12,4 miliardi per l’Esercito, 20,6 miliardi per la Marina, 17,4 miliardi per l’Aeronautica e 2,4 miliardi per lo Stato Maggiore. Tra i principali progetti, spiccano l’acquisto di aerei da trasporto, di caccia Gripen e di elicotteri leggeri e di medio calibro, la costruzione di sottomarini, pattugliatori e veicoli blindati e l’implementazione di sistemi di controllo delle zone di confine.

Si rilevano altresì delle opportunità concernenti l’analisi di immagini tramite intelligenza artificiale (IA) e l’utilizzo della tecnologia Synthetic Aperture Radar (SAR).

Attivi nel settore in Brasile vi sono pochi grandi gruppi, tra cui una decina quotata in borsa come il gruppo Leonardo, che è presente in Brasile tramite la società madre e la controllata Telespazio.

Ultimo aggiornamento: 11/12/2023