Bilancia Commerciale (AZERBAIJAN)

Osservazioni

Il surplus del commercio estero dell'Azerbaigian per il periodo gennaio-novembre 2023 è stato pari a 15,7 miliardi di dollari (33,1% in meno rispetto a gennaio-novembre 2022). Secondo il locale Comitato di Statistica nel periodo gennaio-novembre 2023, il valore del commercio estero dell'Azerbaigian ha raggiunto i 47,325 miliardi di dollari (in calo del 3,8% rispetto a gennaio-novembre 2022). Le esportazioni ammontano a 31,512 miliardi di dollari (in calo del 13,3%) e le importazioni a 15,812 miliardi di dollari (in aumento del 22,8%). Nella struttura delle esportazioni, il volume principale è rappresentato dai prodotti del settore del petrolio e del gas (90,37%). Nella struttura delle importazioni, i prodotti alimentari rappresentavano il 12,51%, il tabacco e i prodotti del tabacco - 0,67%, i prodotti farmaceutici - 3,29%, i fertilizzanti - 0,44%, la plastica e i prodotti da essi derivati - 3,05%, il legno e i prodotti derivati - 2,28 %,  abbigliamento e accessori di abbigliamento - 2,43%, metalli ferrosi e prodotti derivati, 6,34%, macchine, meccanismi, apparecchi elettrici, attrezzature e pezzi di ricambio per essi - 19,96%, veicoli e pezzi di ricambio - 16,54%, mobili - 0,76%, altro - 31,73%. 
10.251 imprese statali e private, 57.264 individui sono stati coinvolti in operazioni di commercio estero. L’Azerbaigian ha effettuato operazioni commerciali con 200 paesi. L'Azerbaigian ha effettuato le principali operazioni di esportazione con l'Italia (45% del totale delle esportazioni), Turchia (16,2%), Israele (4,4%), Grecia (4,02%), Russia (3,44%), India (2,93%), Germania (2,51 %), Spagna (2,27%), Georgia (2,21%), Repubblica Ceca (2,17%). L'Azerbaigian ha effettuato le principali operazioni di importazione con Russia (18,14%), Cina (17,43%), Turchia (13,23%), Germania (5,33%), Stati Uniti (5,21%), Turkmenistan (4,18%), Iran (2,68%) , Italia (2,66%), Giappone (2,53%), Corea (2,5%). Il surplus del commercio estero dell’Azerbaigian per il 2022 è stato pari alla cifra record di 23,606 miliardi di dollari (+2,2 volte rispetto al 2021) a fronte degli elevati prezzi del petrolio e del gas.