X Chiudi
Governo Italiano
Governo Italiano

Breadcumbs

Aspetti Normativi (LUSSEMBURGO)

ASPETTI NORMATIVI E LEGISLATIVI

Regolamentazione degli scambi

Sdoganamento e documenti di importazione: in virtù di quanto stabilito dal Trattato dell’Unione Economica belgo-lussemburghese (firmato il 25.07.1921), il Lussemburgo e il Belgio formano un unico territorio doganale e la legislazione belga è valida anche per il Lussemburgo.

Classificazione doganale delle merci: Sistema armonizzato.

Restrizioni alle importazioni: sottoposti ad accise le categorie di prodotto quali tabacco, oli minerali e alcolici.

Importazioni temporanee: rilasciati permessi temporanei in caso di eventi occasionali quali esposizioni fieristiche.

 

Attività di investimento ed insediamenti produttivi nel paese

Normativa per gli investimenti stranieri: le aziende straniere sono poste sullo stesso piano delle imprese locali, e godono di sostanziosi incentivi fiscali e d'altro genere. Con riferimento agli sgravi fiscali sono disponibili le agevolazioni previste dalla Legge 4.12.1967 (modificata dalla legge del 23 dicembre 2016)[1] relativa alle imposte sui redditi e la Legge 12.12.1996 sulle imposte dirette e indirette gravanti sulle imprese. Nessun settore d'attività è precluso agli investimenti esteri.

Legislazione societaria: filiali e succursali sono inquadrate dal punto di vista giuridico e fiscale in maniera distinta. La filiale mantiene la nazionalità della casa madre da cui è controllata, ma dalla quale rimane giuridicamente indipendente. La succursale, è sottoposta alle stesse formalità di deposito e pubblicità previste per le società di diritto lussemburghese.

È obbligatorio il deposito presso il Registre de Commerce et des Sociétés (RCS) di alcuni documenti, quali: indirizzo e attività; immatricolazione e iscrizione nel registro delle imprese; identità delle persone che rispondono verso i terzi e la giustizia; documenti contabili. Entrambe sono soggette ad Autorisation d'etablissement, con validità a tempo indeterminato, rilasciata dalla Direction générale PME et Entrepreneuriat del Ministère de l’Economie.

 

Brevetti e proprietà intellettuale[2]

La materia è disciplinata dalla legge del 20.07.1992, così come modificata dalla legge del 22/05/2009, nonché dalle Convenzioni internazionali di Parigi (1883) e Lussemburgo (1975). L'ordinamento giuridico distingue tra proprietà intellettuale e diritto d’autore. Il brevetto appartiene alla prima categoria. Esso è un titolo giuridico in virtù del quale viene conferito, al titolare o agli aventi diritto, un monopolio temporaneo di sfruttamento dell'invenzione per la durata di 20 anni con possibilità di rinnovo. Dalla data di scadenza il prodotto brevettato diviene di dominio pubblico.

 

Sistema fiscale

L’imposta sui redditi (LIR) è basata sul principio worldwide income taxation, che presuppone una distinzione tra società residenti totalmente tassabili e società non residenti soggette a tassazione ridotta.

 

Anno fiscale: 1 gennaio-31 dicembre

 

IMPOSTA SUL REDDITO DELLE PERSONE FISICHE (euro)[3]

Reddito (euro)

Valore

Fino a 11.265

0%

11.265 - 13.173

8%

13.173 - 15.009

9%

15.009 -16.881

10%

16.881 – 18.753

11%

18.753 – 20.625

12%

20.625 – 22.569

14%

22.569 – 24.513

16%

24.513- 26.457

18%

26.457 – 28.401

20%

28.401 – 30.345

22%

30.345 – 32.289

24%

32.289 – 34.233

26%

34.233 – 36.177

28%

36.177 – 38.121

30%

38.121 – 40.065

32%

40.065 – 42.009

34%

42.009 – 43.953

36%

43.953 – 45.897

38%

45.897 – 100.002

39%

100.002 – 150.000

40%

150.000 – 200.004

41%

200.004 – 9.999.999

42%

 

L’imposta sul reddito delle persone fisiche – stabilita secondo le fasce – è stata aumentata per contribuire al fondo per l’impiego.

 

Tassazione sulle attività di impresa[4]:  le società che hanno sede sul territorio sono soggette a tassazione (permangono regimi di esenzione eccezionali su plusvalenze e dividendi da partecipazioni qualificate). Con la riforma fiscale del 26 aprile 2019, l’imposta sul reddito societario (IRC), applicabile alle società residenti e non residenti, è fissata a: 15% quando il reddito imponibile è inferiore a € 175.000; € 26.250 più il 31% del reddito superiore a € 175.000, quando il reddito imponibile è compreso tra € 175.000 e € 200.001; 17% quando il reddito imponibile supera € 200.000.

É inoltre prevista un’imposta commerciale comunale.

 

Imposta sul valore aggiunto (TVA)[5]: le disposizioni in materia di TVA sono in vigore con decorrenza 1.01.2010. La direttiva 2008/9/CE introduce nuove procedure di rimborso (non per i soggetti passivi non-comunitari per cui rimane invariato). La legislazione prevede un tasso ordinario (17%) e uno ridotto (14%, 8%, 3%, a seconda dei casi). In particolare, l’aliquota del 3% è applicata ai prodotti alimentari, bevande non alcoliche, medicinali, libri, scarpe e vestiti per bambini, l’acqua, l’affitto a uso locativo; quella del 8% alla fornitura di energia elettrica e gas, energia elettrica, piante; quella del 14% al vino, carburante e benzina. Presente un'imposta sui consumi per alcool, tabacco, oli minerali.

 


[1] Fonte: Legilux

[2] Sui redditi generati dall'acquisizione e dallo sviluppo della proprietà intellettuale si beneficia di un tasso di esenzione dell’80%.

[3] Fonte: www.impotsdirects.public.lu

[4] Fonte: Gouvernement du Grand-Duché de Luxembourg

[5] Fonte: www.aed.public.lu

 

“Business Atlas 2020: guida agli affari in 56 mercati per il business italiano” a cura delle Camere di Commercio italiane all’estero.
Ultimo aggiornamento: 07/08/2020