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Aspetti Normativi (ESTONIA)

L’Estonia riconosce agli investitori esteri gli stessi diritti e obblighi concessi e richiesti agli investitori locali. Possono essere costituite società senza particolari restrizioni. Gli investimenti esteri sono protetti dalla normativa nazionale e dagli accordi internazionali. Tra le diverse tipologie societarie la costituzione di società di capitale, a responsabilità limitata e per azioni, sono le forme più usate. Il capitale sociale minimo per una società a responsabilità limitata è di 2.500 Euro, nel caso di una società per azioni 25.000 Euro. Nel settore bancario e assicurativo  le disposizioni normative possono prevedere quote di capitale più elevate.

L’Estonian Tax and Customs Board è organo dell’amministrazione finanziaria estone che opera sotto il controllo del Ministero delle Finanze competente per le operazioni doganali, per l’attuazione delle politiche nazionali in materia di imposte doganali e tassazione, per il controllo legale delle attività economiche. L’Estonia applica la tariffa integrata comunitaria (TARIC) ed attua le disposizioni comunitarie sul regime di ammissione temporanea di merci sul territorio. Non ci sono restrizioni all’import, se non per alcune tipologie di prodotti quali ad esempio rifiuti pericolosi, forniture militari, flora e fauna protetta della Convenzione CITES, prodotti farmaceutici che necessitano di una specifica autorizzazione. Il dazio di entrata viene di solito corrisposto all’atto dell’ingresso della merce nel territorio. Tutte le procedure di sdoganamento sono effettuate elettronicamente.

L'aliquota d'imposta sul reddito delle persone fisiche ammonta al 20%. Per quanto riguarda le persone giuridiche le imposte non vengono applicate sul reddito d’impresa bensì sulla distribuzione dei profitti. Tale imposizione fiscale pari al 20% è applicabile alle società di diritto locale ed a quelle estere stabilmente residenti sul territorio estone. A titolo di esempio, una società che consegue utili per 100 Euro, dovrà in caso di distribuzione versare 20 Euro d’imposta e 80 di dividendi netti (20/80).

Le società che distribuiscono utili con regolarità annuale usufruiscono di un regime a tassazione agevolata con aliquota fiscale ridotta (14%). Tali dividendi vengono assoggettati a tassazione mediante ritenuta a titolo d'imposta del 7% a cura dell'intermediario che interviene nella riscossione del provento.

In Estonia gli oneri sociali a carico del datore di lavoro ammontano attualmente al 33% della retribuzione lorda (20% per il fondo previdenziale, 13% per l'assistenza sanitaria). Vi è inoltre un contributo al fondo di disoccupazione pari allo 0,8%.

Le principali leggi estoni che disciplinano la proprietà intellettuale riguardano i diritti di autore, i brevetti, i marchi, i modelli di utilità, il disegno Industriale, la protezione delle indicazioni geografiche. Le denominazioni commerciali e il segreto industriale sono protetti ai sensi del Codice di commercio estone e della legge sulla concorrenza. L'Estonia è membro dal 1994 della WIPO (World Intellectual Property Organization) ed è anche Paese firmatario di numerosi Trattati internazionali comprendenti le Convenzioni di Parigi e di Berna, l'Atto di Ginevra dell'Accordo dell'Aia concernente la registrazione internazionale dei disegni e dei modelli industriali e il Protocollo di Madrid per la registrazione internazionale dei marchi.

 

Ambasciata d'Italia - Tallinn su dati di fonte Estonian Chamber of Commerce and Industry, e Estonian Tax and Customs Board.
Ultimo aggiornamento: 24/05/2023