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Aspetti Normativi (KAZAKHSTAN)

NORMATIVA SUGLI INVESTIMENTI STRANIERI

Al fine di favorire l’investimento straniero, il governo kazako ha stipulato trattati bilaterali sugli investimenti con 45 Paesi che stabiliscono, inter alia, la parita’ di trattamento degli investimenti stranieri rispetto a quelli nazionali e protezione da espropriazione. Inoltre, sono state istituite organizzazioni per la promozione dell’investimento, come “KazNexInvest” (ora è KazakhInvest) e il “Foreign Investors’ Council”, e nel 2014 un investment ombudsman incaricato di fornire assistenza agli investitori stranieri (nella persona del Ministro per gli Investimenti).

Per quanto riguarda la normativa societaria, gli investitori stranieri possono operare nel Paese, oltre che tramite la costituzione societa’ di persone, filiali e sedi secondarie e societa' di capitali (simili alle s.r.l. e s.p.a. di diritto italiano), che consentono di mantere il proprio patrimonio separato rispetto a quello sociale e, dunque, immune rispetto a eventuali perdite o al rischio di insolvenza. La registrazione di nuove societa’, filiali o sedi secondarie avviene presso un unico ufficio pubblico, secondo il principio del one-stop-shop, e richiede in concreto un mese; solo le societa’ di medie-grandi dimensioni sono tenute a pagare una tassa di registrazione (circa USD 70).

Sebbene la Costituzione kazaka garantisca ai cittadini e alle imprese straniere gli stessi diritti e obblighi dei cittadini kazaki, sono previste alcune limitazioni per gli imprenditori stranieri. Inter alia:

  • La “Legge sullo sfruttamento del sottosuolo” del 2010, cosi’ come in seguito modificata, consente allo Stato di modificare unilateralmente o sciogliere contratti di “importanza strategica” qualora si teme possano arrecare danno all’economia o alla sicurezza nazionale; a tal fine i giacimenti di Tengiz, Kashagan e Karachaganak sono considerati di rilievo strategico.
  • La “Legge sulla sicurezza nazionale”, adottata nel 2012, limita il controllo e la gestione da parte di individui o compagnie straniere di operatori telefonici, sottoponendoli alla vigilanza dell’Agenzia dell’Informazione e Comunicazione.
  • La normativa sul local content, modificata da ultimo nel 2009, impone ad agenzie governative, imprese statali, societa’ dedite allo sfruttamento del sottosuolo, sia kazake che straniere, di concordare con il governo un livello minimo di prodotti, servizi e forza lavoro locali da impiegare nella propria attivita’. Cio’ nonostante, la definitiva adesione al WTO ha imposto l'eliminazione di tali misure entro il 1 gebnnaio 2021, in quanto incompatibili con l’“Agreement on Trade-Related Investment Measures” (TRIMs).

 

NORMATIVA ASTANA INTERNATIONAL FINANCIAL CENTRE

Con lo scopo di attrarre aziende straniere, l’Astana International Financial Centre (AIFC) permette ai dipendenti delle imprese iscritte al Centro (nonché ai membri delle loro famiglie) di ottenere un visto d’affari fino alla durata massima di 5 anni, con la possibilità di proroga.

Per facilitare l’accesso a diversi servizi per i dipendenti (e i membri delle loro famiglie) delle imprese iscritte al Centro, all’interno dell’autorità dell’AIFC è stato creato un apposito centro specializzato – l’AIFC Expat Centre (AEC), operante con il principio dello “sportello unico”.

Ai membri dell’AEC viene messa a disposizione un’ampia gamma di servizi riguardanti i visti kazaki, il fisco (e il codice fiscale), la registrazione dei veicoli e la patente di guida degli stranieri, la firma digitale, l’ambito notarile e le traduzioni, la copia di documenti, gli sportelli per il pagamento di servizi, un call center, oltre all’assistenza con la ricerca delle scuole e con le agenzie del settore immobiliare, del turismo, e di altri servizi richiesti o comunque utili per i dipendenti stranieri delle imprese registrate all’AIFC.

Per maggiori informazioni ed eventuali aggiornamenti, si consiglia di controllare il sito dell’Astana International Financial Centre:

https://aifc.kz/  

 

NORMATIVA TRIBUTARIA

ll diritto tributario Kazako è regolato del Codice tributario del Kazakhstan «Sulle imposte e sugli altri contributi obbligatori per il bilancio», datato 10 Dicembre 2008 aggiornato annualmente.

Qui di seguito una rapida panoramica degli oneri fiscali che gli imprenditori devono sostenere in Kazakhstan.

1. Imposta sulle società: deve essere versata, oltre che dalle societa' residenti, anche dalle societa' straniere che operano nel Paese tramite una stabile organizzazione.  La base imponibile coincide con i profitti della societa', al netto dei costi sostenuti e delle detrazioni consentite dal Codice tributario: l'aliquota applicabile e' pari al 20%. Le perdite sono riportabili nei 10 periodi di imposta successivi.

2. Imposta sui redditi persone fisiche: soggetti passivi sono i soggetti residenti in Kazakhstan e i non residenti limitatamente al reddito prodotto nel Paese. L’aliquota e' pari al 10% (5% per i dividendi). Il Codice consente alcune deduzioni: inter alia, reddito minimo, contributi previdenziali, premi assicurativi, spese mediche.

3. Imposta sulle estrazioni dal sottosuolo: soggetti passivi sono le societa' che effettuano attivita' estrattive, in forza di un contratto con il Ministero dell'Energia. Le aliquote sono fissate in base al volume delle estrazioni annuali. L'aliquota per il gas naturale è fissata al 10%.

4. Social Tax: e' versata dai datori di lavoro, in misura pari all'5% dello stipendio di ciascun lavoratore dipendente.

5. Imposta immobiliare: soggetti passivi sono le persone fisiche e giuridiche proprietarie di beni immobili. Per le persone giuridiche e' pari all'1,5% e si applica sul valore contabile medio del bene.

6. Imposta fondiaria: e' versata da proprietari di terreni. Aliquota e base imponibile varando in base alla dimensione del fondo, alla sua collocazione e destinazione.

7. Tassa sui veicoli: soggetti passivi sono i proprietari di veicoli. Aliquota e base imponibile variano in base alla potenza del veicolo, alla sua cilindrata, numero di posti e ad altri parametri previsti dalla legge.

8. Imposta sul valore aggiunto: deve essere versata dalle societa' residenti e dalle societa' straniere che operano nel Paese tramite una stabile organizzazione. L'aliquota e' pari al è 12% per le operazioni domestiche e le importazioni, mentre per le esportazioni e' pari allo 0%. L'imposta da versare corrisponde alla differenza tra IVA a debito e IVA a credito (ossia l'IVA corrisposta ai fornitori). Le spese legali e notarili, alcune operazioni bancarie, assicurative e finanziarie sono esenti da IVA.

9. Contributi previdenziali obbligatori per i lavoratori dipendenti: il 10% dello stipendio dei lavoratori dipendenti viene direttamente trattenuto dai datori di lavoro come contributo previdenziale obbligatorio. e applicata sul salario lordo dei dipendenti.

Esenzioni fiscali di vario genere sono previste per le imprese operanti nelle c.d. “special economic zones” (SEZs), come il Porto di Aktau, l’Innovation Technology Park di Almaty e il Left Bank di Astana.

 

RILASCIO DEI PERMESSI DI LAVORO

Si raccomanda di tenersi aggiornati sulla regolamentazione in merito ai permessi di lavoro, poiché di anno in anno è differente. I dati sotto riportati si riferiscono all’anno 2017.

La quantità di permessi di lavoro emessi per impiegati stranieri si basa sulle quote decise dal governo e dalle singole regioni annualmente, suddivise per tipi di business. Il permesso è necessario per la successiva richiesta del visto, e le aziende devono compilare dei documenti sul numero di personale straniero previsto nell’arco dell’anno, il cui progetto deve essere accettato da una commissione regionale. In caso di lavori che comprendono più regioni, la richiesta deve essere sottoposta a ogni regione. In caso di approvazione, i cittadini stranieri possono quindi fare richiesta per il visto lavorativo.

Ci sono quattro categorie in cui gli impiegati vanno suddivisi al momento della richiesta dei permessi. Tale divisione porta a diversi costi, percentuale di Local content e possibilità di rinnovo.

 

Categoria Rinnovo e durata Local content (%)
1 – Amministratori Delegati e Vice Amministratori Delegati 1 anno con ulteriore estensione di 1 anno senza limitazione 70/30
2 – Capi divisione 1 anno con estensione di 1 anno per un massimo di 3 volte 70/30
3 – Specialisti 1 anno con estensione di 1 anno per un massimo di 3 volte 90/10
4 – Lavoratori qualificati 1 anno senza possibilità di estensione 90/10

 

I costi per il numero di dipendenti stranieri non dipendono solo dalla categoria ma anche dal tipo di business.

Alcuni mestieri o particolari situazioni rendono esenti dalla richiesta del permesso lavorativo, tra cui:

- I cittadini EEU, che non vendono contati ne come lavoratori stranieri ne come lavoratori locali.
- Amministratori delegati di filiali straniere e i rappresentanti di ufficio
- Investitori
- Personale di bordo di navi e aeroplani
- Sportivi, attori e insegnanti
- Partecipanti alle Special Economic Zones (SEZ)
- Stranieri alla ricerca autonoma di lavoro
- Stranieri con il permesso di residenza

Si ha invece un’esenzione dal Local Content nei seguenti casi:

- Piccoli business (che non superino una determinata soglia di guadagno o i 50 lavoratori)
- Filiali o rappresentanza con meno di 30 impiegati
- Entità governative
- Lavoro Autonomo

Per la richiesta del permesso di lavoro sono indispensabili, oltre oi documenti personali, il diploma originale che certifichi il livello di istruzione e le referenze che attestino gli anni di lavoro.

Per ulteriori informazioni, incluso il rilascio dei visti di lavoro, vedere gli Approfondimenti forniti dalla WPK – Immigration Services Provider.

 

Deloitte, Doing Business in Kazakhstan, 2016. WPK (Work Permit Kazakhstan), 2017
Ultimo aggiornamento: 06/12/2019