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Aspetti Normativi (MAROCCO)

ASPETTI NORMATIVI E LEGISLATIVI

Regolamentazione degli scambi[1]

Dal 1° Febbraio 2020 le procedure di importazione dei prodotti industriali sono cambiate in linea con quanto previsto dalla nuova legge n°. 24.09 sulla sicurezza di prodotti e servizi. Il controllo e la relativa certificazione è stato infatti affidato a tre agenzie europee che avranno il compito di eseguire controlli e relativi test sulle merci nel Paese di origine delle stesse. I tre organismi deputati al controllo e alla certificazione sono: Bureau Veritas, TUV Rheinland, Applus Fomento. Chi esporta potrà scegliere liberamente una delle tre società d’ispezione con costi armonizzati che vanno dallo 0,25% allo 0,45% del valore del FOB (Freight on Board) che comprende il costo di imbarco nel vettore ma non di trasporto ai quali dovranno aggiungersi 350 Dh per l’emissione del certificato. Le spese escludono eventuali costi addizionali dovuti ad analisi dei campioni. La nuova normativa prevede un periodo di transizione che va fino al 20 Aprile: la convenzione con le agenzie avrà una durata di 5 anni. Solo una minima parte dei controlli continuerà ad essere effettuata alla frontiera del Marocco. Questo, secondo le autorità, per snellire il procedimento in termini di oneri e lentezza. I documenti possono essere in qualsiasi lingua a esclusione di quelli destinati alla dogana che devono essere in francese o in arabo. L’etichettamento dovrà necessariamente essere in lingua araba. La lista dei prodotti controllati alla dogana marocchina e la lista dei prodotti controllati in partenza, è disponibile in formato Pdf sul sito del Ministero dell’Industria e del Commercio (http://www.mcinet.gov.ma)

Sdoganamento e documenti di importazione: all’atto dell’importazione, vanno distinte tre fasi di sdoganamento: la condotta delle merci in dogana con il movimento diretto delle merci importate al primo ufficio o postazione doganale di ingresso per la segnalazione; lo sdoganamento delle merci che viene effettuato depositando nelle mani del servizio una dichiarazione sommaria o qualsiasi altro documento sostitutivo del quale l’onere grava sul vettore; la contabilità dei beni con il deposito della dichiarazione dettagliata assegna alle merci una procedura doganale definitiva (rilascio per consumo, regimi economici, ecc.). Questa dichiarazione in dettaglio serve come supporto per l’adempimento di tutte le formalità doganali (e non doganali) a cui sono sottoposti i beni dichiarati. Per le merci provenienti dall’UE è previsto un trattamento preferenziale. Le imprese importatrici devono essere registrate in Marocco. Le merci devono essere depositate in dogana accompagnate da una dichiarazione sommaria depositata sul sistema informatico BADR. Per lo sdoganamento è necessario compilare la Dichiarazione unica delle merci che assegna un regime doganale definitivo alle merci.

Classificazione doganale delle merci: consultare il sito della Dogana.[2]

Restrizioni alle importazioni: medicinali, materiale sanitario e fitosanitario, animali, piante, OGM, sostanze chimiche, materiale mediatico stampato e digitale; gli alcolici necessitano dell’autorizzazione del Ministero per l’Agricoltura. Alcune merci non possono essere importate in Marocco. In particolare: armi, armi e munizioni di guerra; scritti registrati, stampati, cassette e videocassette e qualsiasi oggetto contrario alla moralità e all’ordine pubblico; alcune piante e prodotti vegetali che possono essere portatori di organismi nocivi o pericolosi per la flora nazionale.

Importazioni temporanee: le importazioni temporanee sono ammesse sulla base del possedimento di un Carnet ATA per un periodo non superiore ai due anni.

 

Attività di investimento e insediamenti produttivi nel paese

Normativa per gli investimenti stranieri: secondo la Carta degli investimenti esteri (1995), gli investitori stranieri godono dei medesimi diritti di quelli locali. Gli investimenti sono ammessi in tutti i settori, con l’eccezione di alcuni riservati allo Stato (ad esempio estrazione di fosfati) e la proprietà di terreni agricoli.

La Carta permette, inoltre, a residenti e stranieri di investire in Marocco con un regime di convertibilità per il trasferimento degli utili netti d’imposta. Dal 2002 sono inoltre attivi i Centri regionali per l’investimento, con lo scopo di creare un collegamento fra le realtà locali e l’amministrazione delle finanze nazionale.

Legislazione societaria: non dissimile da quella europea.

 

Brevetti e proprietà intellettuale[3]

La proprietà industriale e intellettuale è protetta dall'agenzia governativa OMPIC. Il Marocco partecipa all'Organizzazione mondiale sulla proprietà intellettuale e ai principali trattati internazionali in materia: Convenzione di Berna e Parigi, Accordo di Madrid sulla registrazione internazionale dei marchi, Accordo di Marrakech, Trattato di Cooperazione in materia di brevetti.

 

Sistema fiscale

Anno fiscale: 1 gennaio – 31 dicembre.

 

Imposta sui redditi delle persone fisiche

Reddito (MAD/anno)

Valore

Fino a 30.000   

0%

30.001 - 50.000

10%

50.001 - 60.000

20%

60.001 - 80.000

30%

80.001 - 180.000

34%

Oltre 180.001

38%

 

Tassazione sulle attività di impresa:

 

Imposta sulle attività d’impresa

Reddito (MAD/anno)

Valore

Fino a 300.000   

0%

300.001 - 1.000.000

10%

1.000.001 - 5.000.000

20%

Oltre 5.000.001

38%

80.001 - 180.000

34%

Oltre 180.001

38%

 

L’aliquota per gli istituti di credito e assicurativi è pari al 37%.

 

Imposta sul valore aggiunto (TVA): La TVA si applica alle attività industriali, artigianali, commerciali, ai liberi professionisti, ed alle operazioni di import. I commercianti al dettaglio sono interessati da questa imposta se il loro fatturato e superiore a circa 200.000 EURO l’anno. Sono in vigore 4 tipi di aliquote, che vanno dal 7% al 20%. Anche La TVA prevede esoneri totali o periodi di esonero, stabiliti dalla legge su base settoriale e geografica. La dichiarazione e il versamento dell’imposta devono essere fatte mensilmente. È obbligatoria una tele-dichiarazione e il versamento mezzo internet.

 


[1] Fonti: Eurocham Session « Reunion sur l’externationalisation de la verification de la conformité à l’importation des produits industriels » Compte rendu des réunions du 28 et du 30 Janvier 2020, www.mcinet.gov.ma; Infomercatiesteri; DG TRADE, Administration des Douanes et Impôts Indirects.

[2] www.douane.gov.ma

[3] Il quadro normativo è costituito da: L.17-97 per la protezione della proprietà intellettuale (modificata dalla L.31-05) e decreto di applicazione; L.19-99 istitutiva dell’Office Marocain de la Propriété Industrielle et Commerciale e protocollo di attuazione; L.2-00 sui diritti d’autore; L.18.12.2004 sulla protezione dei brevetti su medicinali, licenze e denominazioni di origine, al fine dell’armonizzazione del diritto internazionale

 

“Business Atlas 2020: guida agli affari in 56 mercati per il business italiano” a cura delle Camere di Commercio italiane all’estero.
Ultimo aggiornamento: 06/08/2020