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Accesso al credito - Osservazioni (SVEZIA)

Secondo dati del 2010 il settore finanziario svedese, nel quale sono occupate circa 80.000 persone - il 2% circa della forza lavoro totale - ha rappresentato il 4,3% del PIL del Paese.

I maggiori gruppi di operatori del mercato finanziario per entità delle attività sono banche (la cui quota nel 2010 è stata pari al 39% dell’attività totale), società di assicurazione (20%), istituti di credito ipotecario (15%). Operano inoltre società di “private equity”, che investono nel capitale di rischio di società acquisendo la partecipazione al loro capitale azionario.

Quattro gruppi bancari principali dominano il mercato svedese: Handelsbanken, Nordea, SEB e Swedbank. A queste banche sistemiche fa capo il 76% delle attività totali delle banche in Svezia.

Nordea è una delle 29 banche di interesse sistemico identificate dal Financial Stability Board.

Danske Bank (estera) è un altro attore importante del mercato svedese. In totale, a questi cinque gruppi fa capo circa l’80 % sia dei depositi che dei prestiti.

Le cosiddette “Big Four” hanno anche operazioni significative all’estero (il 50% dei loro prestiti è diretto all’estero) dove di conseguenza si trova una importante dei loro rischi.

Nessuna banca svedese opera in Italia.

A fine 2010 i prestiti in Svezia e all’estero ammontavano a circa il 35% delle attività totali delle banche. Quasi il 50% dei prestiti è stato concesso a società non finanziarie svedesi e quasi il 40% alle famiglie svedesi. Poco oltre il 5% dei prestiti è stato concesso a stranieri (tale dato comprende solo le banche attive in Svezia). Il 16% circa delle attività è rappresentato dai prestiti a banche estere e istituti finanziari svedesi (altre banche, società finanziarie, società di intermediazione mobiliare).

Nel 2009 è stato costituito il Fondo di Stabilità per fornire sostegno al sistema finanziario svedese in caso di grave rischio .

Il Fondo di Stabilità, che in 15 anni dovrà raggiungere il 2,5 per cento del PIL, è costituito dalle quote annuali pagate dalle banche e da altri istituti di credito (pari allo 0,036 per cento di alcune parti del bilancio dell’istituto di credito) ed è amministrato dal National Debt Office.

Il governo ha inizialmente versato 15 miliardi di SEK (1,7 miliardi di euro circa), ma lo scopo del Fondo di Stabilità è di fare sostenere i costi alle banche stesse e ridurre l’intervento dal bilancio dello Stato in caso di future crisi finanziarie, proteggendo gli interessi dei contribuenti.

Ultimo aggiornamento: 11/02/2013