Il settore finanziario in Azerbaigian è dominato dalle banche, che detengono circa il 95% delle attività totali. Il settore finanziario non bancario, in particolare il settore della microfinanza, è sottosviluppato e ha sofferto in modo significativo a seguito delle molteplici svalutazioni valutarie del 2015. 19 banche sono state chiuse nel 2016 a causa di prestiti in sofferenza, scarsa qualità degli asset, mancanza di liquidità e recessione economica generale. Altre quattro banche sono state chiuse nel 2020 dopo che la Banca Centrale ha rilevato la supervisione dei mercati finanziari. La più grande banca dell’Azerbaigian, la Banca Internazionale dell’Azerbaigian, è di proprietà maggioritaria del governo azerbaigiano ed è stata sottoposta a ristrutturazione nel 2018. 
Le aziende lamentano che i rigidi termini di credito limitano l’accesso ai finanziamenti a medio e lungo termine, vincolando le imprese private. Nonostante diverse iniziative governative, l’offerta di credito a disposizione delle piccole e medie imprese rimane limitata.
Le attività delle banche sono aumentate del 20% nel 2021 a 38,5 miliardi di AZN (22,6 miliardi di dollari) e le passività bancarie sono aumentate del 19% a 33,5 miliardi di AZN (19,7 miliardi di dollari). La dollarizzazione dei depositi è passata dal 10% al 51% dalla fine del 2019. Alla fine del 2021, il capitale del settore bancario ammontava a 4,96 miliardi di AZN (2,91 miliardi di dollari). Nonostante abbia ufficialmente consentito al manat di fluttuare, la Banca Centrale non ha introdotto un tasso di cambio realmente fluttuante. Dall’aprile 2017 il tasso di cambio dollaro-manat è rimasto stabile a 1:1,70. Sace valuta nel modo seguente il rischio di credito 2023 per l'Azerbaijan: Mancato pagamento controparte sovrana 49/100, Mancato pagamento controparte bancaria 89/100, Mancato pagamento controparte corporate 89/100. Al seguente link è possibile visionare un elenco delle banche operanti nel Paese: aba.az