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Accesso al credito - Osservazioni (GIORDANIA)

Il settore finanziario è caratterizzato dalla presenza di una pluralità di soggetti la cui operatività è garantita da regole codificate e dalla presenza di organi di controllo indipendenti. Alla Banca Centrale sono demandate funzioni di politica monetaria e di vigilanza sugli operatori. 

Il sistema creditizio è costituito da 24 istituti privati: 16 banche commerciali giordane (tra cui tre islamiche) e 8 filiali di banche estere (di cui nessuna italiana). Oltre ad un buon livello patrimoniale, le banche giordane vantano tradizionalmente un grado soddisfacente di riserve liquide e una buona redditività, grazie anche ai rendimenti dei titoli di stato, di cui sono importanti acquirenti. Vi sono inoltre alcuni istituti autorizzati nelle operazioni di cambio/valuta e Uffici di rappresentanza di banche straniere. È presente tuttavia, anche in questo settore, un elevato livello di concentrazione: i primi tre istituti (Arab Bank, Housing Bank for Trade & Finance e Jordan Islamic Bank) rappresentano circa la metà delle attività totali, le prime sei quasi il 70%. Nel complesso, nonostante la solidità patrimoniale manifestata anche nelle fasi più acute della crisi globale, la capacità del sistema creditizio giordano di promuovere una crescita diffusa rimane contenuta, anche perché le politiche di erogazione del credito restano contraddistinte da un elevato grado di avversione al rischio. 

In generale, anche per la cautela citata, il sistema bancario non ha sostanzialmente subito contraccolpi dalla crisi globale, essendo caratterizzato da metodi operativi poco sofisticati, da un'attività di tipo tradizionale e da una limitata integrazione con i mercati finanziari internazionali. Bisogna comunque riconoscere anche il ruolo meritorio delle politiche attuate dalle Autorità di vigilanza, che hanno introdotto regole e limitazioni all'espansione dei finanziamenti immobiliari e all'esposizione verso l'estero.

Al fine di favorire l’accesso al credito delle imprese, nel dicembre 2015 è stato istituito il primo Credit Bureau giordano, da parte della società italiana CRIF, leader internazionale nei servizi integrati di sostegno all’erogazione e gestione del credito. Attualmente CRIF detiene il 74% delle azioni del Credit Bureau diventando così il principale azionista. In esito all’approvazione della legge sul credito nel 2010 e della relativa regolamentazione attuativa nel 2011, anche grazie al sostanziale contributo dell’International Finance Corporation (gruppo della Banca Mondiale), la CRIF ha ottenuto la licenza per sviluppare il primo sistema di informazioni creditizie nel mondo arabo controllato dal settore privato, sotto la supervisione della Banca Centrale Giordana. Rispetto ai mercati del credito più sviluppati in cui le richieste di credito da parte dei consumatori rappresentano in media un terzo della popolazione su base annua, in Giordania si potrebbe raggiungere oltre il 40% considerando tutti i possibili "credit provider", quali Istituti finanziari, banche, Istituzioni di micro-credito, società di telecomunicazioni e compagnie assicurative.

 

Ultimo aggiornamento: 22/01/2019