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Accesso al credito - Osservazioni (EMIRATI ARABI UNITI)

Il sistema bancario degli Emirati Arabi Uniti è il più grande del Gulf Cooperation Council (GCC) per ammontare di attivi (840 miliardi di dollari a fine 2019) ed è composto da circa 60 intermediari, di cui 38 esteri. Presenta un solido livello di capitalizzazione (Capital Adequacy Ratio a 17,7%), adeguate condizioni di liquidita' (rapporto loan to deposit a 92,5%) e buoni livelli di redditività ed efficienza operativa (Return on Asset a 1,6% e cost to income a 33,9%).

Sulla base di questi solidi fondamentali le banche sono riuscite a fornire le risorse necessarie per fronteggiare la crisi della pandemia da Covid-19, anche grazie alle risorse aggiuntive rese disponibili dalla Banca Centrale. Queste risorse- frutto principalmente dell’allentamento di requisiti prudenziali (tra cui riduzione dei buffer di capitale e dei coefficienti di liquidità e dimezzamento della riserva obbligatoria) e in parte di una nuova linea di finanziamento con la Banca Centrale (Targeted Economic Support Scheme) – ammontano complessivamente a circa 256 miliardi di dirham (70 miliardi di dollari, pari al 20% del PIL).

Non mancano, tuttavia, criticità, quali il progressivo deterioramento degli attivi (i Non Performing Loans - al 7,3% a fine 2021 - sono i più elevati tra i paesi del GCC) e l’elevata esposizione verso il settore immobiliare (pari al 27% del portafoglio crediti complessivo). Quest’ultimo aspetto rappresenta, al momento, il maggiore rischio alla stabilità finanziaria del sistema bancario, tenuto conto che il mercato immobiliare sta attraversando una prolungata fase recessiva, che dura oramai da oltre cinque anni.

Ne sta risentendo la redditività che è messa sotto pressione dall’incremento degli accantonamenti – causa deterioramento degli attivi - e dalla riduzione del margine di interesse – a seguito del taglio dei tassi ufficiali e delle tensioni sulla liquidità determinati dalla crisi.

 

Il sistema bancario è relativamente concentrato ed è fortemente connesso al settore pubblico: le prime quattro banche (Banks First Abu Dhabi Bank, Emirates NBD, Abu Dhabi Commercial Bank e Dubai Islamic Bank) sono tutte sotto il controllo del governo di Abu Dhabi o di Dubai e rappresentano il 75% del totale attivo del sistema.

La normativa è generalmente allineata agli standard internazionali: la piena implementazione delle regole Basilea III è stata attuata il 31 marzo 2021, dopo essere stata posticipata a causa della pandemia.

Nel paese operano tre banche italiane: i) Intesa Sanpaolo, con una filiale off-shore nel Dubai International Financial Centre (DIFC) e con una on-shore con licenza wholesale banking ad Abu Dhabi, abilitata ad operare in valuta locale; ii) Unicredit, con una filiale off-shore, localizzata nella zona franca Abu Dhabi Global Market; iii) UBI Banca, con un ufficio di rappresentanza nel DIFC. A queste si aggiunge l’ufficio di rappresentanza di SACE SIMEST, localizzato sempre nel DIFC.

Ultimo aggiornamento: 30/09/2022